Buio pesto nelle gallerie al Cavallo
di Egidio Bonomi

Davvero poche le lampade in funzione all'interno delle gallerie che lungo la Provinciale numero 79 collegano la Val Trompia alla Valle Sabbia. Un disservizio di natura cronica



Eh, le gallerie sulla strada che collega Lume alla Valsabbia! Sono più i periodi di buio e di penombra che quelli illuminanti.

In questi giorni il problema si è ripresentato non senza qualche avvertita preoccupazione degli utenti della strada che transitano con intensità sul quell'arteria provinciale.

La prima galleria, dopo il lungo ponte del Passo del Cavallo, sui due lati ha lampade accese a lunghi intervalli, per cui resiste solo una parvenza di luce.

Nella seconda, successiva all'altro ponte sul Rio Serpendolo, le lampade del lato destro nel senso di marcia Lumezzane-Valsabbia sono tutte spente; sull'altro fronte ne saranno in funzione una ventina, sul totale (occhio e croce) di almeno un centinaio da quella sola parte.

Il pericolo più... pericoloso
è rappresentato dai numerosi ciclisti che si cimentano sulle lunghe salite sia provenendo dal Crocevia di Sarezzo, sia risalendo da Preseglie e Bione.
Raramente la loro presenza sotto le gallerie è segnalata da un lume anche minimo, una pila, o un catarifrangente.

Gli automobilisti che vi transitano frequentemente sono, ormai, ben consapevoli di questa situazione «drammatica» e tengono il centro della carreggiata per non urtare all'improvviso il ciclista nel buio.

Ciò che sorprende non poco, tuttavia, è il latto che i fari (a centinaia) dei due tunnel hanno vita breve: ogni volta che si provvede a renderli efficienti, in pochi giorni incominciano a declinare verso il buio, prima con qualche lampada, poi, via via, quasi ad effetto domino, fino a spegnersi quasi del tutto e, in alcune circostanze, anche completamente, regalando l'effetto poco desiderabile del buio-china.

A suo tempo i tunnel erano stati oggetto di migliorie - specie agli ingressi, quando si passa dal sole abbacinante al nero dell'interno - rivestendo i tratti iniziali con materiale chiaro in modo da offrire più luce di quella emanata elettricamente, ma se ogni poco l'impianto si guasta si plana sul palliativo.

La domanda è: se l'impianto crea continui problemi, non vale la pena rifarlo con criteri e tecnologia moderni che garantiscano ragionevole durata nel tempo?
Intanto, fra pochi giorni, si sgranerà l'importante, seguitissima manifestazione di enduro «Extreme» con la zona tra il Passo del Cavallo e la vicina Valsabbia invasa da 20-25 mila spettatori.

Come dire, traffico a... garganella in gallerie semi orbe.
A meno che, nel frattempo, non si corra ai ripari. Ci si passi l'antico auspicio: «Utinam!», Volesse il cielo! O meglio, la Provincia.

Egidio Bonomi dal Giornale di Brescia