Quelle funi triumpline presenti ai mondiali in Brasile
di Pietro Zatti

C'è un pizzico di Valtrompia a Brasile 2014, con la Redaelli Tecna di Gardone che ha contribuito alla costruzione degli impianti sportivi di Brasilia, Salvador e Porto Alegre


Nei mondiali brasiliani ora in corso anche la Valtrompia recita la sua parte. E lo fa grazie alla Redaelli Tecna di Gardone, che ha contribuito alla costruzione degli impianti sportivi nei quali giocano le diverse Nazionali partecipanti.

Un titolo mondiale che per la realtà gardonese è vinto da anni nel suo settore di sviluppo, giacché è ormai una delle aziende migliori al mondo nella produzioni di cavi d'acciaio e sistemi per l'ingegneria delle tensostrutture.

Un'azienda con stabilimenti a Gardone Val Trompia e Trieste, oltre a un polo logistico a Castegnato, diversi magazzini dislocati in altre province italiane e un centro di ingegneria con sede nel milanese.

Una solida realtà che può contare sul lavoro di 300 dipendenti (200 soltanto in Valtrompia), strutturata anche all'estero tra Shanghai e San Paolo proprio in Brasile e con un fatturato 2012 che si aggirerebbe intorno ai 92 milioni di euro.

Già in passato la Redaelli ha partecipato alla costruzione di un impianto sportivo come il Narodowy Stadion di Varsavia in occasione degli Europei 2012 di calcio.

Ora un altro approdo nel mondo internazionale del pallone cuoiato con la fornitura di 9 mila metri di funi per il sistema di cavi dell'Estadio Nacional Mané Garrincha di Brasilia, 9.600 metri per l'Arena Fonte Nova di Salvador e 4.500 metri per lo stario di Beira Rio a Porto Alegre.

Esperienze che potrà far valere anche per il prossimi Campionati del mondo di calcio, che si disputeranno in Russia nel 2018.


Nelle foto, dall'alto in basso: gli interni degli stadi nuovi di Brasilia, Salvador e Porto Alegre.