Esterovestizione, abuso del diritto e trasferimento sede
di Fabrizio Santosuosso

Per «esterovestizione» si intende «la fittizia localizzazione della residenza fiscale di una società all’estero, in particolare, in un Paese con un trattamento fiscale più vantaggioso di quello nazionale».



Lo scopo, ovviamente. è quello di «sottrarsi al più gravoso regime nazionale».

Per la Corte di Cassazione, l’“esterovestizione” rientra nel più ampio concetto di “abuso del diritto” il cui divieto è ormai di portata generale nel diritto tributario europeo.

Sulla questione, la Corte di Giustizia delle Comunità europee con la sentenza Cadbury Schweppes del 12 settembre 2006 (C-196/04), ha affermato che la “circostanza che una società sia stata creata in uno Stato membro per fruire di una legislazione più vantaggiosa non costituisce per se stessa un abuso di tale libertà; tuttavia, una misura nazionale che restringe la libertà di stabilimento è ammessa se concerne specificamente le costruzioni di puro artificio finalizzate ad eludere la normativa dello Stato membro interessato”.

Anche la Cassazione afferma che ai fini della configurazione di un “abuso del diritto di stabilimento”, è necessario accertare non tanto la sussistenza o meno di ragioni economiche diverse da quelle relative alla convenienza fiscale, bensì se l’operazione posta in essere è “meramente artificiosa”, in quanto fa riferimento ad una “forma giuridica che non riproduce una corrispondente e genuina realtà economica”.

Attenzione quindi al semplice verbale di trasferimento sede, che deve contemplare:

- l’individuazione della sede della effettiva attività economica di una società;
- il luogo dell’amministrazione centrale;
- il luogo di riunione dei dirigenti societari;
- il luogo (abitualmente identico) in cui si adotta la politica generale della società;
- il domicilio dei principali dirigenti;
- il luogo di riunione delle assemblee generali;
- il luogo di tenuta dei documenti amministrativi e contabili;
- il lungo di svolgimento della maggior parte delle attività finanziarie, con particolare riferimento a quelle bancarie.

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Fabrizio Santosuosso - Notaio