Piccoli agricoltori crescono alle elementari di Sarezzo
di Andrea Alesci

Alla scoperta dell'orto e del giardino creato da due prime classi della "Alredo Soggetti" nel progetto portato avanti dalla maestra Monica Marchioni, supportata dalla locale Protezione civile  Foto e video


A volte bastano un pezzo di prato, l'intraprendenza di un'insegnante, la conoscenza di qualche volontario e tutto riesce più facile. Così, la lezione si apprende anche con il metodo del fare alla scuola elementare "Alfredo Soggetti" di Sarezzo.

E dopo la piantumazione di 14 nuovi alberi lungo un tratto di pista ciclabile, ecco che una pianta di quercia ieri mattina è diventata parte integrante del prato della scuola che affaccia su via Pansera.

Una pianta che s'è aggiunta all'orto creato nel mese di marzo dai bambini della 1°A e 1°B grazie alla maestra Monica Marchioni e alla sempre preziosa collaborazione della Protezione civile guidata da Silvano Marinelli.

"L'idea dell'orto - spiega la maestra Monica, che insegna scienze, matematica e musica - è diventata davvero qualcosa di importante per i bambini, che prima nemmeno si sognavano di 'sporcarsi le mani' e invece ora sono entusiasti ogni volta che come oggi (ieri, ndr) usciamo per dare da bere alle sementi e veder crescere pian piano i frutti del lavoro fatto.

Inoltre, il progetto è un incredibile collante, ha permesso ai bambini di coltivare le relazioni l'uno con l'altro, più di tante lezioni tradizionali: privilegiando l'aspetto del fare i bambini hanno imparato ad aiutarsi e incuriositi hanno imparato azioni e fatte loro le conoscenze, divenento a loro modo maestri".

Tanti piccoli agricoltori provetti, che ci spiegano per filo e per segno come hanno piantato le sementi e che cosa crescerà: ravanelli, patate, zucchine, pomodori, lattuga, carote, fragole.

"Ora - prosegue la maestra Monica - sempre la Protezioene civile di Sarezzo renderà ancor più bello il pendio dove c'è l'orto, sfoltendo alcune piante avviluppate dall'edera, e per l'anno prossimo abbiamo già programmato di appianare il pendio perché altre classi possano creare nuovi orti.

E al contempo, sul lato che guarda il campo da tennis, abbiamo bonificato una striscia di prato, creando un giardino grazie al competente aiuto delle bidelle Anna e Bruna con la messa a dimora di girasoli, caroline, begonie, erica, campanelline, lavanda, rosmarino e salvia".

Un metodo scolastico vivace. Un po' come faceva l'indimenticato maestro Alberto Manzi: mostrare, incuriosire, coinvolgere. Insomma, fare per imparare.

Qui la photogallery.

Qui un breve video.


Nelle foto, dall'alto in basso: l'orto costruito lungo il pendio delle scuole elementari saretine; un gruppetto in posa davanti all'orto con i maestri Monica e Riccardo; alcuni bambini davanti alla pianta di quercia appena piantata; con la maestra Monica e le bidelle Anna e Bruna nel giardino crato ex novo.