Ferma per un cedimento la centrale a biomasse di Marmentino
di Erregi

Da circa un mese la centrale a biomasse di Marmentino non è più in attività a causa di un cedimento nel terreno del piazzale attiguo all'impianto. Un fermo preventivo che fa discutere


Nonostante la situazione sia costantemente monitorata, il fermo preventivo alla centrale del teleriscaldamento di Marmentino, inattiva a causa del cedimento del terreno di riporto vicino al quale è sorta, fa discutere tutta la popolazione.

Probabile causa del dissesto sono le infiltrazioni d'acqua, ma a questo punto alla gente viene spontaneo chiedersi perché le stesse non siano state prese in esame dieci anni fa, quando era cominciata tutta la complicata vicenda che ha portato all'attivazione dell'impianto.

Da un incontro tra il Cossav e il primo cittadino Gabriele Zanolini è emersa la preoccupazione e la voglia di collaborare per il bene del territorio e di chi lo vive, tanto che il sindaco stesso ha voluto sottolineare di essere stato tra i primi a scoraggiare la costruzione della centrale in località Forlì, volendola spostare invece più a valle, cosa che però non è avvenuta.

Emerge dall'incontro anche il tema delle emissioni inquinanti, ed a questo proposito Asl e Arpa hanno già effettuato e continueranno a effettuare controlli e campionature, tenendo in considerazione anche l'inquinamento acustico.

Nel frattempo, però, si parla di ottobre per il riavvio dell'impianto e il Comune si riserva di valutare il progetto della nuova, riparata centrale, sottolineando che "se la stessa si fosse ancorata completamente alla roccia, come era stato consigliato dall'amministrazione alla Fravt, non si sarebbero presentati dissesti".