Gardone presenta il bilancio di previsione
di Erregi

Presentato dal primo cittadino Michele Gussago, il bilancio previsionale deve fare i conti con l'incertezza e con il patto di stabilità, ma l'impostazione di base non cambia 


Consapevoli delle difficoltà, delle ristrettezze, del patto di stabilità e delle amministrative che si avvicinano, gli amministratori di Gardone hanno presentato nei giorni scorsi un bilancio previsionale che potrebbe sì cambiare con la nuova giunta, ma che resta fedele, per ora, all'impostazione politica degli ultimi 5 anni.

La logica economica che sottende il bilancio è sì vincolata al patto di stabilità, ma la filosofia è la medesima: c'è comunque spazio per i servizi alla famiglia e attenzione per il tema del lavoro più che per le opere pubbliche, continuando sulla strada della riduzione del debito del comune.

"Il patto di stabilità - ha dichiarato il primo cittadino Michele Gussago - non ci piace, ma si rispetta", così come si rispetta la scelta degli anni passati di non puntare sul settore immobiliare e sugli oneri di urbanizzazione per quanto riguarda la parte corrente.

Sulle entrate tributarie, poi, le certezze sono ancora poche, anche a livello nazionale, ma sembra certo già da ora che per i rifiuti, grazie al bando con Villa Carcina per la raccolta porta a porta integrale, i cittadini pagheranno meno.

La previsione, in conclusione, pareggia il bilancio a 13 milioni e 180 mila euro, con investimenti previsti soprattutto per il collegamento del percorso ciclo-pedonale tra Gardone e Sarezzo e con 8 milioni e 600 mila euro di parte corrente.