I guerrieri di Tamahori sullo schermo dell'Odeon
di Luigi Zanardelli

Mercoledì 12 marzo alle 20.30 al teatro di Lumezzane tornano le "Schegge di cinema" di Enrico Danesi con il film "Once Were Warriors" del regista neozelandese Lee Tamahori


Quinto appuntamento all'Odeon di via Marconi 5 a Lumezzane con le "Schegge di cinema" a cura di Enrico Danesi.

Domani (mercoledì 12 marzo) alle ore 20.30 viene proiettato Once Were Warriors (Una volta erano guerrieri) di Lee Tamahori, storia che parla dei Maori, un tempo fierissimi antagonisti dei colonizzatori inglesi

Il film del 1994, opera prima del neozelandese Lee Tamahori, parla del loro abbrutito presente, della perdita progressiva e inarrestabile delle loro radici. Domina la scena una forte figura di donna (una grandissima Rena Owen), madre di cinque figli che lotta per tenere unita la famiglia contro il marito ubriacone e violento.

Premi e riconoscimenti in vari festival internazionali, nove vittorie ai New Zealand Film and Tv Awards 1994, vincitore del festival di Montreal, premio Anicaflash al Festival del Cinema di Venezia. Durata 103 minuti. Qu sotto il trailer.
 

TRAMA
Auckland, Nuova Zelanda. La famiglia Heke è il fulcro di una vicenda complessa e drammatica che vira in tragedia. Il padre, Jake, è un marito violento e schiavo dell’alcool.

La moglie Beth, discendente di una nobile stirpe di Maori, madre di cinque figli, sopporta e lotta per tenere unita la famiglia. Ma è un’impresa messa sempre a più dura prova dagli eventi e dallo sgretolamento dei rapporti.

Un figlio è attirato nel giro delle gang giovanili e un altro finisce nei guai con la polizia. Quando la figlia adolescente si toglie la vita per sottrarsi a uno stupro, la donna si ribella.  

Fondato sul conflitto fra cultura Maori ed eredità dello schiavismo - personificati dalle figure materna e paterna - e sulla difficoltà di integrazione dei nativi nel nuovo assetto sociale, Once Were Warriors è il film d’esordio del regista Lee Tamahori, neozelandese trapiantato a Hollywood. La pellicola, tratta da un romanzo del giornalista e scrittore Alan Duff (edito in Italia da Frassinelli), ha attirato l’attenzione su una cinematografia solitamente esclusa dai circuiti internazionali.

Memorabile l’interpretazione di Rena Owen nel ruolo di madre coraggio. Record di incassi in patria e ottima accoglienza con riconoscimenti e premi in vari festival internazionali. Vincitore del festival di Montreal e miglior attrice la Owen, nove vittorie ai New Zealand Film and Tv Awards 1994 (tra cui miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista Temuera Morrison); premio Anicaflash a Tamahori al Festival del Cinema di Venezia.  


Da segnalare la variazione di data per la serata dedicata a Ashes of Time di Wong Kar-wai e La Ricotta di Pier Paolo Pasolini, che slitta dal 26 marzo (data annullata) al 16 aprile.


Nelle foto, dall'alto in basso: la locandina di "Once Were Warriors"; una equenza del film; il regista Lee Tamahori.