Nave: via al consiglio comunale in streaming
di Rosa Casari

Il primo esperimento è stato fatto nella seduta del 24 febbraio scorso, ma proseguirà per tutto il 2014 questo nuovo servizio di comunicazione trasparente con la cittadinanza navense


Dopo l’esito positivo nella seduta dello scorso 24 febbraio, nei prossimi mesi tutti i cittadini del Comune di Nave potranno assistere in diretta e ovunque si trovino ai consigli comunali.
 
"Dal suo insediamento nel maggio 2011 - dice Matteo Franzoni, consigliere incaricato della Comunicazione -, la nuova amministrazione ha sviluppato e potenziato la comunicazione e l’informazione verso la comunità e il territorio. Uno l'obiettivo: sfruttare al massimo le potenzialità del web per colmare il deficit di partecipazione e trasparenza che ha caratterizzato, in Italia, il rapporto tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini".

Un progetto di comunicazione e informazione multimediale che consente all'amministrazione navense di avere ad oggi 600 iscritti alla newsletter online, la possibilità di collegarsi via Skype per parlare con il sindaco, QR code sugli avvisi istituzionali (per consentire un facile reperimento on line delle informazioni complementari).

Qundi, un profilo facebook per intercettare le esigenze dei più giovani, una Web tv con 45 video pubblicati, la creazione di aree di accesso a internet con wifi gratuito.

E ora la diretta streaming dei consigli comunali.
"Da quest’anno - spiega Franzoni - tutti i cittadini possono assistere al consiglio comunale ovunque si trovino purchè in possesso di una buona connessione internet. Accedere è gratuito e semplice: basta andare sul sito del Comune www.comune.nave.bs.it e cliccare sull'apposito link (attivo solo quando si svolgono i consigli). La prima ripresa streaming è stata fatta in occasione del consiglio del 24 febbraio, con ottimi risultati in termini di qualità".

Quanto costa il servizio di streaming?
Si tratta di un servizio utile alla cittadinanza e affidato a un'azienda locale, con un costo preventivato di 2.600 euro circa per lo streaming di 12 ipotetici consigli comunali nell'arco del 2014 e le spese in gran parte (1.700 euro) sostenute da sponsor privati (Maggioli S.pa – Divisione Informatica / Edenred Italia S.r.l. / T.n.t. Post Italia S.p.a.) e i restanti 900 euro a carico del Comune.
 
Quanto durerà il servizio?
"Per ora l’appalto è stato aggiudicato in via sperimentale, per un anno, durante il quale verrà monitorato il numero di accessi al servizio, al fine di verificarne l’opportunità. Certo - conclude Franzoni -, in questa valutazione si deve tenere conto di come la partecipazione, soprattutto l’educazione alla partecipazione, sia un valore imprescindibile, e lo streaming uno strumento di grande efficacia per il conseguimento di questo obiettivo".