Scuola e cittadinanza vanno a braccetto a Villa Carcina
di Vanessa Maggi

Si è chiusa sabato scorso con l'intervento dell'Avis la settimana educativa pensata dall'istituto "Teresio Olivelli" per aprire la scuola al confronto con realtà esterne come polizia locale, polizia postale, vigili del fuoco e tribunale

 
Si è conclusa lo scorso sabato 15 febbraio la prima esperienza di "Scuola e cittadinanza" presso l'istituto "Teresio Olivelli" di Villa Carcina diretto da Maria Caccagni.
 
Un'iniziativa fortemente voluta dai docenti della scuola e organizzata dal coordinatore di plesso Paolo Ghisla con il prezioso aiuto di alcuni genitori, nata per accorpare in una settimana tutte quelle attività formative che vedono l’apporto di importanti istituzioni e associazioni esterne alla scuola e portatrici di significative esperienze di vita.
 
Lunedì 10 s'è iniziato con l'intervento della polizia stradale con il progetto "Sulla buona strada": sul sagrato della vicina chiesa parrocchiale è stato parcheggiato un pullman ed a turno sono salite le classi seconde che hanno potuto visionare filmati sull’argomento e ascoltare i preziosi consigli del personale addetto.
 
Martedi 11 è stata la volta invece della polizia postale: in auditorium tutte le classi hanno potuto ascoltare una lezione dedicata ai rischi che si corrono utilizzando il web e internet in particolare.
 
Giovedì 13, sempre per tutte le classi, è stato il turno dei vigili del fuoco di Brescia. L’argomento in oggetto è stato "I casi di emergenza fuori e dentro la scuola".
 
Venerdì 14 è intervenuta invece la dottoressa Luisa Ravagnani, giudice esperto del tribunale di Sorveglianza Brescia, che attraverso brevi filmati ha fatto riflettere gli studenti sui temi connessi alla legalità e alle responsabilità del singolo individuo.
 
Sabato 15 la chiusura affidata alla locale sezione Avis con titolo "Dono e solidarietà" e particolare attenzione alle problematiche relative ai comportamenti a rischio.
 
Oltre agli interventi sopracitati, sono stati inoltre organizzati un corso di scacchi per le classi prime e un torneo di pallavolo per le classi seconde e terze. 
 
Dunque, una settimana quindi impegnativa ma anche particolarmente interessante, esempio calzante di una scuola aperta al territorio e alle concrete esigenze della realtà.