I ragazzi del 'Moretti' in scena stasera a Iseo
di Redazione

Alle 20.30 nell'aula magna dell'istituto superiore "G. Antonietti" di Iseo i ragazzi del liceo gardonese guidati dalle professoresse Emilia Giacomelli e Giordana Sala porteranno in scena "Meditate che questo è stato. Il Novecento dei genocidi"

 
Dopo averlo portato anche in Franciacorta con lo spettacolo a Gussago, i ragazzi del liceo gardonese "Moretti" sono pronti stasera ad esibirsi sul palcoscenico di Iseo.
 
Alle ore 20.30 sarà l'aula magna dell'istituto "G. Antonietti" ad accogliere la rappresentazione teatrale che ci accompagna in un viaggio nei drammi della storia contemporanea: "Meditate che questo è stato. Il Novecento dei genocidi".
 
Un'iniziativa venuta da scuola e Comune iseani, con la presenza scenica di una ventina di studenti delle classi quinte del liceo "Moretti" di Gardone, che nei mesi scorsi sono stati ad Auschwitz nell’ambito del progetto "Un treno per Auschwitz" organizzato da "Officina Memoria" di Brescia.
 
Accompagnati nel viaggio ad Auschwitz e seguiti nella preparazione dello spettacolo dalle professoresse Giordana Sala ed Emilia Giacomelli, i ragazzi porteranno il pubblico a riflettere sulla "memoria del male", poiché non è possibile dimenticare che il Novecento è stato il secolo delle guerre e dei genocidi, dei Gulag e della Shoah: a questo ci hanno richiamato nei giorni scorsi la Giornata della Memoria e la Giornata del Ricordo delle foibe. A questo ci richiama proprio il monito di Primo Levi posto come titolo della rappresentazione: "Meditate che questo è stato".
 
Nel fare memoria dei drammi del XX secolo non si dimentica di richiamare il tema della responsabilità individuale e della coscienza personale: troppi drammi sono infatti avvenuti perché molti hanno abdicato alle proprie responsabilità, hanno tacitato la propria coscienza, hanno finto di non vedere e di non sentire.
 
Lo spettacolo dei liceali gardonesi ci porterà ad attraversare il Novecento con immagini, parole, musica e video che documenteranno lo sterminio degli Armeni, il genocidio in Ruanda nel 1994, l’eliminazione dei kulaki in Russia all’indomani della rivoluzione, la pulizia etnica nella ex Jugoslavia, per finire con la Shoah, il paradigma del male assoluto.
 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: due momenti alla fine dello spettacolo andato in scena a Gussago; da destra la prof. Emilia Giacomelli, il prof. Anselmo Palini, la prof. Giordana Sala (seduta) [Fotografie "Gussagonews"].