Riapre oggi la strada verso il Maniva
di Redazione

Ieri si è potuto intervenire con la campana a ultrasuoni e liberare i pendii carichi di neve attorno all'ultimo tratto di Sp 345, poi pulita dagli addetti. E sabato riapre il comprensorio sciistico

 
La giornata di sole di ieri è arrivata come una benedizione per quanti stavano alacremente lavorando alla riapertura della Sp 345 che sale verso il Maniva.
 
Infatti, proprio nella giornata di oggi tornerà ad essere percorribile anche il tratto di strada dopo l'albergo Pineta, con apertura prevista nel pomeriggio odierno dopo l'ultima fase di pulitura.
 
Ieri mattina erano presenti gli operai della Olli Scavi unitamente ai mezzi della Provincia, pronti a bloccare chiunque volesse transitare anche a piedi mentre era in volo l'elicottero con la campana a ultrasuoni: vere e proprie scariche sonore che si si abbattono sul pendio ricoperto di neve, provocandone la caduta laddove il manto non è sufficientemente compatto.
 
Un lavoro che nel giro di un'ora è andato concludendosi, seguito dall'ok del nivologo provinciale circa le fasi di pulitura per la riapertura della strada. Così, nel primo pomeriggio fresatrice per nebulizzare la neve e addetti con la pala per ripulire la strada, hanno iniziato a salire verso il passo Maniva.
 
Nel piazzale erano già presenti alcuni addetti del Maniva Ski per lo sgombero della neve, così come altri sul tetto dello chalet per liberarlo dai metri di neve caduti nei giorni scorsi, in vista della riapertura del comprensorio programmata per sabato 8 febbraio.
 
 
Il Maniva rimane l'unica località che potrà essere riaperta in tempi brevi, mentre per "sciogliere la prognosi" lungo la provinciale che da Ponte di Legno sale al Gavia bisognerà attendere venerdì mattna, così come per la Sp 669 sia dalla parte di Bagolino (chiusa dopo Valle Dorizzo e Gaver isolato) sia dalla Parte della Valcamonica (impossibile riaprire il Bazena).

L'elicottero della Regione con il nivologo Federico Rota a bordo ha iniziato a sorvolare presto ieri mattina i versanti interessati, per capire dove utilizzare con più successo la "daisy bell" che facendo vibrare la neve facilita il distacco delle masse pericolanti. 

"In quota c’erano già stati numerosi distacchi, altri sono stati provocati con la campana al mattino e al pomeriggio, ma non è stato sufficiente per dare il via ai mezzi spalaneve e ripristinare la viabilità per il Gaver e per il Bazena - conferma il geometra Pietro Bondoni, dell’ufficio Manutenzione strade della Provincia diretto dall’ing. Mazzoli –.
 
Nel corso della giornata, infatti, si sono alzate le temperature e sono diventati oltremodo preoccupanti certe fessurazioni notate dal nostro nivologo su pendii ripidissimi.  Se tutto va bene, come speriamo, entro la mattina di venerdì avremo il via libera e in una giornata di lavoro dovremmo poi riuscire a ripulire anche le strade".
 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: i mezzi all'opera ieri per la ulizia del'ultimo tratto di Sp 345 (foto "Bresiaoggi"); gli addetti del Maniva Ski impegnati nel liberare il tetto dello chalet dalla neve; la situazione al Passo Maniva.