Crolla il soffitto: scuola media chiusa a Sarezzo
di Andrea Alesci

Alle 10 nella 3° C al primo piano dell'istituto "G. La Pira" una parte di intonaco e laterizio è caduta, non ferendo nessuno. Scuola chiusa fino a lunedì 3 febbraio e avvio di un intervento di "somma urgenza"

 
Erano da poco passate le 10 stamattina quando un tremito ha scosso la classe 3° C al primo piano della scuola media "Giorgio La Pira" di Sarezzo.
 
Era il momento del cambio dell'ora e in cattedra c'era la professoressa di Lettere Patrizia Augugliaro: è stata lei ad avvertire un crepitio ed a far accucciare tutti gli alunni sotto i rispettivi banchi, pensando di essere in presenza di un terremoto.
 
Poi, nell'angolo sopra la porta d'ingresso (sgombro di banchi) una porzione di soffitto è caduta a terra, ed a quel punto l'insegnante ha compreso l'accaduto e ha fatto uscire tutti dall'aula.
 
"Quello che si è verificato - spiega l'architetto Alessandro Anelotti, responsabile dell'Area tecnica comunale - è stato un fenomeno di sfondellamento, ossia una microfissurazione sugli intonaci e un trascinamento del laterizio, acuitasi progressivamente nel corso del tempo per via degli sbalzi termici. Si tratta di una decoesione dell'intonaco che in fase di sopralluogo abbiamo asportato con il prezioso supporto dei vigili del fuoco accorsi immediatamente e degli operai comunali".
 
Il sopralluogo è stato effettuato poi in tutto l'edificio, riscontrando come la parte strutturale non abbia avuto alcun danno, tanto che il ferro infisso nel cemento armato è in perfette condizioni.
 
"A scopo precauzionale - aggiunge il sindaco Massimo Ottelli - abbiamo immediatamente istituito un'Unità di crisi per fare fronte all'emergenza, valutando di chiudere l'istituto sia domani che lunedì 3 febbraio e di poter così operare in questi tre giorni su tutti e due i piani dell'edificio.
 
Subito è stato contattato un ingegnere strutturista e già in giornata, contando sulla sua deposizione scritta, stiamo provvedendo a spostare tutto il materiale didattico dalle aule per poter poi intervenire all'installazione di reti metalliche di protezione sulle superfici delle solette e sulle controsoffittature".
 
Per gli studenti due giorni senza scuola, prima di poter tornare regolarmente alle lezioni da martedì 4 febbraio. "In questi tre giorni - dice il preside, Stanislao Mariano - sposteremo tutto il materiale e la strumentazione delle 19 classi: 16 di esse saranno trasferite nel seminterrato, mentre altre tre troveranno ospitalità presso l'oratorio 'Gesù Buon Pastore', messo gentilmente a disposizione dal parroco don Camillo Pedretti".
 
Una situazione per la quale l'amministrazione comunale ha avviato un procedimento di "somma urgenza", che le consentirà di usufruire dei fondi bloccati dal Patto di stabilità per un intervento su tutte le superfici della scuola, che sommariamente avrà un costo di qualche centinaio di migliaia di euro e si protrarrà per un paio di mesi.
 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: i calcinacci caduti nella classe 3° C; il cedimento prodottosi nel soffitto e i laterizi a vista; il cartello che comunica la chiusura della scuola fino a lunedì 3 febbraio; vista dell'istituto "G. La Pira".