Salvate il varano di Komodo
di Red.

Ci sarà anche un gruppo di docenti e ricercatori del Dipartimento di Biologia dell’università di Firenze a studiare  il lucerotolone indonesiano


Grazie ad un accordo di collaborazione fra l’Università di Firenze e l’Università Indonesiana di Bogor e una seconda collaborazione tra gruppi di ricerca del Dipartimento di Biologia di Firenze, l’Istituto di Scienze indonesiano, l’Università della California di San Francisco e l’Università di Leiden, la comunità scientifica internazionale intende sequenziare il genoma nucleare del varano di Komodo.

Si tratta della più grossa specie di lucertola vivente, diffusa in poche isole dell’Indonesia.
Il progetto si occuperà più in generale dei principali aspetti come le stime e la struttura della popolazione, i tassi di sopravvivenza, la struttura genetica e la biologia riproduttiva, con lo scopo di ricostruire la storia evolutiva della specie.
Sarà così possibile fornire proiezioni sulle dinamiche di popolazione e redigere piani di gestione faunistica.

«Il destino di questi fossili viventi, che possono arrivare a tre metri di lunghezza e 80 kg circa di peso, è oggi minacciato dalla diminuzione degli esemplari e dalla riduzione del loro habitat dovuto ai mutamenti ambientali e all’antropizzazione» ha spiegato il ricercatore Claudio Ciofi, che si occupa dei varani dagli anni ’90 con ricerche svolte presso la Zoological Society of London e la Yale University.

Fra le ricadute positive per il territorio oggetto delle ricerche, l’Indonesia, si segnala l’istituzione di un’organizzazione non-governativa proprio per iniziativa di Ciofi, che ha coinvolto l’Università di Melbourne e il Dipartimento delle Foreste Indonesiano per la formazione di personale in tecniche di monitoraggio della fauna terreste nelle zone in cui ancora sopravvive il varano.