A Concesio la calotta è già un successo inaspettato. A pochi mesi dall’entrata in vigore del sistema lo scorso ottobre, i primi dati comunicati da Aprica svelano una percentuale di raccolta differenziata raggiunta del 71%, contro il 48% di partenza.

 

"E’ opportuno sottolineare che già il 48% era un risultato molto buono - spiega l'assessore all'Ecologia e ambiente di Concesio, Giampietro Belleri - in quanto ottenuto con i classici cassonetti stradali ad accesso libero.

 

Parte del merito è da legare alle operazioni di riordino dei cassonetti, eseguite nei mesi a cavallo tra 2009 e 2010, che hanno permesso alla gente di trovare, in ogni punto isola, tutti i cassonetti per i rifiuti urbani.

 

Va sottolineato l’impegno dei concesiani - continua l'assessore Belleri - che si sono dimostrati attenti e sensibili nei confronti delle pratiche di differenziazione dei rifiuti. Non ci aspettavamo un simile balzo in avanti, dopo soli due mesi di operatività delle calotte. Ciononostante, grazie al forte e continuo impegno per l’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini e con la recente entrata in funzione delle telecamere per la videosorveglianza, pensiamo di aumentare ulteriormente questa percentuale".

 

Analizzando i dati nel dettaglio, prima dell’entrata in funzione della calotta (mese di settembre 2013) sono stati raccolti 697.633 kg di rifiuti, di cui 336.170 kg di rifiuti differenziati, pari ad una percentuale del 48,19%, e 361.462 kg di rifiuti indifferenziati, ovvero il restante 51,81%.

 

A ottobre, introducendo la calotta, i rifiuti raccolti sono stati 594.369 kg, di cui 375.042 kg differenziati (63,10%); quindi a novembre 532.598 kg di cui 379.907 kg differenziati (71,33%). Infine, a dicembre 448.636 kg di rifiuti raccolti, di cui 320.313 kg differenziati con percentuale del 71,40%.

 

Dati davvero incoraggianti, che diventano punto di partenza per raffinare sempre più la qualità della raccolta differenziata, standard raggiungibile secondo l'amministrazione concesiana grazie a controlli dei conferimenti con strumenti di videosorveglianza, sia fissa che mobile, oltre all'impegno della polizia locale.

 

Inoltre, il Comune ha chiesto alla Comunità montana anche l'intervento delle Guardie ecologiche volontarie (Gev) proprio per operazioni di controllo del nuovo regolamento della gestione dell’igiene urbana,così che le Gev saranno anche autorizzate a verificare il contenuto dei sacchetti durante il loro conferimento, anche con potere sanzionatorio.

 

Controlli che l'amministrazione potrà effettuare anche tramite ispettori ecologici, ossia dando potere d'intervento anche agli operatori stradali del gestore del servizio di igiene ambientale.

 

"Le eventuali sanzioni comminate - chiude Giampietro Belleri - non sono strumenti con cui fare cassa, ma deterrenti contro comportamenti che violano il senso civico. E gli introiti derivanti da queste sanzioni confluiranno nelle casse comunali, vincolati alla realizzazione di interventi e manifestazioni di matrice ambientale".