Alessandro Botturi già costretto al ritiro dalla Dakar
di Pietro Zatti

Nel mezzo della speciale della 2° tappa la frizione della Husqvarna del pilota lumezzanese si è è bruciata, poi è arrivata la rottura del motore e un amaro ritiro dopo un anno intero di preparazione in vista proprio della Dakar 2014

 
Fra le evanescenti insidiose dune di El Nihuil cala il sipario sulla Dakar 2014 del valgobbino Alessandro Botturi.
 
Dopo una prima tappa chiusa al 10° posto, ieri sul forte pilota di Lumezzane si è abbattuta la mannaia della sfortuna e da stamattina compare nell'elenco ufficiale dei ritirati.
 
Così, nella giornata che vede Joan Barreda classificarsi 3° e tenere la testa della corsa, il "Bottu" vede svanire i sogni di un anno intero come granelli di sabbia che sfuggono tra le dita.
 
Nel mezzo delle dune che portavano la carovana di concorrenti da San Luis a San Rafael il pilota 38enne informa via radio che si trova fermo con la frizione bruciata; riesce a cambiarla, riparte ma dopo una ventina di chilometri la moto ricomincia a slittare, divenendo incontrollabile su un terreno costituito da dune alte venti metri.
 
Segue i consigli tecnici e cambia un disco alla sua Husqvarna, ma dopo dieci chilometri il motore lo abbandona definitivamente al chilometro 338 della prova speciale, un po' più a nord della traccia ideale.
 
A fine giornata Alessandro Botturi compare nella classifica con un ritardo di cinque ore. Stamattina la notizia ufficiale dell'abbandono del numero 21: i sogni del "Bottu" sono ancora una volta rimandati.