Al lavoro per la frana in Alta Valle
di Redazione

Lo smottamento di sabato sera in territorio di Bovegno è stato causato da uno squarcio nelle reti di protezione e dal conseguente precipitare di alberi e massi sulla Sp 345, rimasta chiusa fino alle 11.30

 
Un movimento franoso al chilometro 31,600 della Sp 345 in direzione nord (comune di Bovegno) ha interrotto per oltre dodici ore il collegamento con l'Alta Valtrompia.
 
Dalle 21.30 di sabato 4 gennaio sino alle 11.30 dell'indomani ha isolato gli abitati di Collio e San Colombano, ossia sino a quando i volontari della Protezione civile e i vigili del fuoco di Gardone e Brescia non sono riusciti a liberare la carreggiata dagli alberi e dai massi che la bloccavano.
 
Così, poco prima del mezzogiorno di ieri è stato messo in funzione un semaforo mobile per regolare il traffico veicolare con senso unico alternato.
 
Una prima generica stima effettuata sul posto dai tecnici della Provincia e della Prefettura ha evidenziato una fascia di seicento metri sopra la strada interessata da caduta di alberi, massi e detriti vari.
 
Una verifica effettuata salendo con un'autoscala sino all'altezza di una trentina di metri, dove si è palesato uno squarcio nelle reti di protezione atte a fermare proprio i massi e probabilmente in quel punto squarciate dalle abbondanti precipitazioni di questi giorni.
 
Per oggi continua il senso unico alternato di marcia, mentre sempre nella giornata odierna ci sarà un incontro tra amministrazione di Bovegno e tecnici di Provincia e Regione per studiare il da arsi.