L'appello per la chiesa di Magno di Bovegno
di Erregi

Dopo il furto subito lo scorso 9 dicembre dalla chiesa di San Bernardo, è cominciata una raccolta di fondi tra la comunità e un appello agli amministratori della Valle per l'acquisto di un antifurto

 
Dopo l'amarezza, la reazione della comunità di Magno di Bovegno è pragmatica e concreta: per evitare che altri episodi colpiscano un luogo sacro come la chiesa locale, teatro la notte dell'Immacolata del furto di due antichi e preziosi calici, bisogna darsi da fare.
 
È nata così, spontaneamente, la proposta di una raccolta fondi che permetterà di raggranellare i 5 mila euro necessari ad acquistare e installare in chiesa un sistema d’allarme, che scoraggi ulteriori tentativi di furto e di danni come quelli registrati all’altare maggiore e al tabernacolo.
 
Anche l'associazione Valtrompia Storica, presieduta da Armando Signorini, ha fatto la sua parte e raccolto l'appello dello storico gardonese Carlo Sabatti: così ha inviato alle amministrazioni di tutti i comuni della Valtrompia e ai consiglieri provinciali una richiesta di rinuncia ad un gettone di presenza, da devolvere alla causa della chiesa di Magno.
 
Resta da capire quanti accetteranno la proposta solidale; nel frattempo, la piccola comunità della frazione bovegnese continua con la raccolta fondi, senza dimenticare lo sdegno per la profanazione del luogo sacro.
 
 
Nella foto: la facciata della chiesa di San Bernardo a Magno di Bovegno (foto Enrico Pighetti).