La Lega Nord di Gardone in difesa del comparto armiero
di Erregi

Sabato scorso la Lega Nord gardonese e triumplina ha tenuto una conferenza stampa per parlare delle nuove norme che ingessano il settore armiero, che in Valle conta su oltre 100 industrie e 3 mila lavoratori

 
Gardone e la Valtrompia sono forse le zone che più stanno risentendo del nuovo regolamento che vincola i produttori armieri a norme considerate esagerate ed esasperanti per poter poi esportare prodotti italiani all’estero.
 
La proposta è di matrice europea e ha raccolto l'approvazione del governo italiano, ma nella realtà concreta della Valtrompia questo si traduce in adempimenti burocratici che costringono il produttore alla compilazione di 86 pagine di autorizzazioni per ogni spedizione.
 
Questo, ovviamente, dilata i tempi di spedizione, giunti finanche a tre mesi, quando già in precedenza con una norma che richiedeva 12 pagine di autorizzazioni i tempi tecnici e burocratici sembravano ai più eccessivi.
 
La Lega Nord di Gardone, insieme ad altre sezioni triumpline, sta facendo sentire la propria voce. "Altro che semplificazione, sburocratizzazione e riduzione dei costi amministrativi!"- tuona il Carroccio triumplino - così si ammazzano le nostre aziende, rendendo impossibile competere con gli altri stati".
 
Se la prendono con Bruxelles prima e con Roma poi, i leghisti di zona, uniti nella difesa del comparto armiero locale. Un comparto che conta su oltre 100 industrie, le quali a loro volta danno lavoro a oltre 3 mila persone