I voucher di Bovezzo per combattere il lavoro irregolare
di Rosa Casari

L'assessore ai Servizi sociali Patrizia Venturini parla de buoni per il lavoro accessorio che possono essere acquistati presso le sedi Inps o i tabaccai convenzionati per lavori di collaborazione domestica in maniera del tutto legale

 
Tra i compiti che l'assessorato ai Servizi sociali di Bovezzo si propone c'è la contrapposizione al lavoro irregolare che costituisce un grosso ostacolo al lavoro ordinario.
 
"La precaria situazione economica - sottolinea l'assessore Patrizia Venturini - favorisce purtroppo questa modalità di approccio con il mondo del lavoro; il datore di lavoro non riconosce al lavoratore alcuna copertura previdenziale, di garanzia e tutela previste dalla legge, in virtù dell'assenza di un contratto di lavoro.
 
Così, i buoni lavoro rappresentano un sistema di pagamento che i datori di lavoro (committenti) possono utilizzare per remunerare prestazioni di lavoro accessorio, cioè quelle prestazioni svolte in modo discontinuo e saltuario, al di fuori di un normale contratto di lavoro".
 
Possono accedere all'utilizzo dei voucher oltre alle imprese e ai commercianti anche i cittadini privati, per lavori di collaborazione domestica (es. colf, badanti, giardinieri).
 
Il committente può beneficiare di prestazioni nella completa legalità, con copertura assicurativa in caso di eventuali incidenti lavorativi e senza dover stipulare alcun tipo di contratto.
 
Il lavoratore avrà un compenso esente da ogni imposizione fiscale, cumulabile con i trattamenti pensionistici. I voucher si acquistano presso le sedi Inps, presso i tabaccai che aderiscono alla convenzione, attraverso procedure telematiche accedendo al sito www.inps.it le banche popolari abilitate e presso gli uffici postali di tutto il territorio nazionale.