La polverina di Bin Laden
di Aldo Vaglia

Senza strumenti per comprendere, il Bilderberg, le sirene, i microchip sotto la pelle, le strisce in cielo, gli ufo, le torri gemelle, l'omicidio dei Kennedy, i romanzi di Dan Brown..., diventano i libri di testo della politica nostrana


Gli argomenti di cui si nutre la propaganda, considerati un tempo paraletteratura, riguardano nella maggior parte dei casi: misteri e cospirazioni.
Nella loro fretta di farsi una pseudo cultura, da vendere un tanto al chilo ai beoti elettori, i moderni politici, ricercano nel supermercato di internet, ciò che più colpisce i sensi. 
Una confusione tra narrazione e fatti che crea le condizioni perché l’intelligenza, la logica, la critica, lascino lo spazio alle più improbabili, ma suggestive, fantasticherie, ovvietà, luoghi comuni, illusioni e fantasmi.

Quando sentivo mia suocera attribuire la colpa di tutti gli sconvolgimenti del pianeta alla polverina di Bin Laden, pensavo fosse una questione di età.
Non mi rendevo conto che per una donna praticamente sempre in casa, l’unica percezione della realtà fosse quella della televisione.
Solo cercando in archivio ho scoperto che la polverina non era una sua invenzione, ma una campagna ‘sull’antrace’ condotta tempo addietro dai media per sostenere la politica americana dell’attacco all’Iraq.

Complottocrazia s’intitola un articolo di Deaglio su Repubblica, che riprende una ricerca condotta  dagli accademici dell’università di Cambridge e spiega come la teoria del complotto possa portare alla fine della democrazia.
“ …Il tarlo lavora e i nuovi Hitler sono già tra noi …i regimi democratici sono seriamente minacciati, prima ancora che dal terrorismo islamico o dalle evidenti disparità sociali, dalle più svariate teorie del complotto, che vanno dall’undici settembre, al cambiamento climatico, al potere delle banche …gli attuali governi non sono altro che marionette manovrate da potenti organizzazioni segrete in grado di spiare le nostre vite, di spargere malattie, fomentare guerre, affamare il pianeta con lo scopo di mantenere il proprio potere economico-finanziario…”

E in Italia come stiamo? Ai complotti internazionali abbiamo aggiunto i nostri: la magistratura che abbatte il potere politico, Monti e Lilli Gruber, che fanno parte dell’organizzazione che decide i destini del mondo.
I 5 Stelle oltre a sposarli tutti questi complotti sono anche creativi: gli gnomi dell’euro, la congiura dei banchieri, la naturalizzazione degli immigrati, la trattativa di Napolitano con la mafia, il potere di Israele sui media. Casaleggio col suo film ‘Gaia’ che prevede una guerra con 2 miliardi di morti che darà origine alla ‘democrazia elettronica’…

Alcune di queste perle ci avevano fatto dubitare del buon uso che ne avrebbero fatto i nuovi eletti del larghissimo consenso ricevuto.
L’ultima speranza era riposta nei forconi e nel movimento 9 dicembre, ma è andata anch’essa  delusa.
Quando abbiamo letto che il portavoce Andrea Zunino per praticare il ‘sufismo’ si è convertito all’Islam ed è diventato maestro del ‘respiro consapevole’, ci siamo detti: Non c’è più scampo! 
Non possiamo che concordare con Deaglio: “Speriamo che a Cambridge non se ne siano accorti, ma da noi la complottocrazia è da mo’ che ha vinto”.