A Bovegno la Tares è congelata
di Erregi

Per decisione dell'amministrazione comunale di Bovegno, la tassa sui rifiuti che va a sostituire la Tarsu non verrà applicata e verranno semplicemente conservate le tariffe dell'imposta precedente

 
Grazie a un'oculata gestione delle entrate e delle uscite e ad una disposizione di legge emersa solo alla fine del mese di ottobre, l'amministrazione di Bovegno, guidata dal primo cittadino Tullio Aramini, sarà in grado di non imporre alla popolazione la stangata della tassa Tares.
 
Si evitano le maggiori spese che la Tares porta con sé e i bovegnesi pagheranno quasi stessa somma che avrebbero pagato quando in vigore c'era la vecchia tassa sui rifiuti, la Tarsu. L'attenzione è alta soprattutto per le fasce più a rischio e deboli, ma un piccolo aumento ci sarà comunque.
 
La Tares prevede per ogni cittadino una quota di 0.3 centesimi per metro quadrato, ovvero la fetta che va direttamente nelle casse dello stato e che Bovegno si trova costretto a riscuotere.
 
Comunque, non si tratterà di un aumento significativo come si sarebbe pensato e la popolazione non potrà che trarne giovamento.