Marcheno posa la prima pietra della biblioteca
di Erregi

Nella mattinata di sabato, alla presenza di cittadinanza e autorità, Marcheno ha visto la posa della prima pietra dello stabile che sostituisce la scuola "Tito Speri" e ospiterà la biblioteca

 
Tutti soddisfatti gli amministratori di Marcheno che, dopo quella che per molti è stata una storia infinita, hanno finalmente superato gli ostacoli di natura burocratica che rallentavano un progetto, quello per la nuova biblioteca e gli appartamenti Aler, già accordato nel 2007.
 
Il sindaco Barbara Morandi ha espresso grande gioia per questo piccolo ma importante passo verso la creazione di spazi utili per tutta la cittadinanza, ma è anche tornata a scusarsi con la cittadinanza per la lunga attesa, assolutamente imprevedibile e che, finalmente, sembra essere terminata.
 
La fine dei lavori per la realizzazione di biblioteca, dodici alloggi popolari, garage, locali ad uso pubblico e archivio storico comunale è prevista per il mese di ottobre dell'anno prossimo e l'investimento totale è di 2 milioni e 300 mila euro circa, divisi tra il milione e 700 mila euro di Regione e Aler e i 600 mila euro a disposizione del Comune.
 
Presenti a Marcheno l'assessore regionale Paola Bulbarelli, il rappresentante di Aler Brescia Ettore Isacchini, i sindaci di Marmentino e Tavernole, rispettivamente Gabriele Zanolini e Andrea Porteri, il comandante dei Carabinieri di Tavernole, Valerio De Matteis e il parroco di Marcheno, don Maurizio Rinaldi, che ha benedetto il cantiere.
 
Non mancava nemmeno il presidente della Comunità montana, Bruno Bettinsoli, oltre a numerosi cittadini che si augurano che la cerimonia simbolica si traduca presto nel concreto riavvio dei lavori di costruzione, interrotti prima dalla burocrazia e poi dal ritrovamento della vecchia cisterna del gasolio.