Due giovani saretini tra la polvere dell'Eroica
di Andrea Alesci

Lo scorso 6 ottobre i 27enni Nicola Pintossi e Stefano Chittò hanno preso parte alla manifestazione ciclistica che riunisce appassionati ciclisti da tutto il mondo per una sfida lungo le strade bianche della Toscana in sella a biciclette d'epoca

 
Un mese fa muovevano sulle strade bianche a colpi di eroiche pedalate i due giovani saretini Nicola Pintossi e Stefano Chittò.
 
Una memorabile avventura tra la polvere di un tempo che fu insieme a tanti altri "ciclisti d'altri tempi" provenienti da tutto il mondo per vivere le emozioni di una gara unica nel suo genere: L'Eroica.
 
Una manifestazione ciclistica nata nel 1997 per amore di uno sport che affonda le proprie radici nella gioia della fatica, nella strada conquistata in sella a una fidata bicicletta, di una disciplina dall'anima popolare e che più di ogni altra sa mutare in racconto letterario le proprie gesta storiche.
 
Quelle gesta che i due 27enni di Sarezzo hanno ripetuto lo scorso 6 ottobre al via da Gaiole in Chianti (Siena), agghindati come gli eroici ciclisti di una volta, guidando biciclette obbligatoriamente anteriori al 1987 e costituite da pezzi originali.
 
"L'Eroica - raccontano i due giovani pedalatori - è stata davvero indimenticabile. Entrambi siamo appassionati ciclisti e da diversi anni avevamo intenzione di prendere parte a questa manifestazione unica. Ci siamo iscritti sperando nel sorteggio (necessario per l'elevato numero di richieste) e fortunatamente siamo stati selezionati tutt'e due.
 
Eravamo alla prima esperienza di questo tipo, così abbiamo scelto il percorso da 80 chilometri, metà dei quali lungo polverose strade bianche disperse nel meraviglioso paesaggio toscano, che ha fatto da contorno a un vero e proprio tuffo indietro nel tempo di 40-50 anni".
 
Una gara cresciuta via via negli anni anche nel numero dei partecipanti, che dai 92 della prima edizione sono arrivati ai 5.000 di quest'anno, sia italiani che stranieri.
 
"L'atmosfera che abbiamo respirato - continuano Nicola e Stefano - è stata davverdo d'altri tempi e ci ha aiutato nel vivere una gara comunque dura, che abbiamo concluso aiutandoci a vicenda, passando indenni per ripide discese sterrate, provando l'ebbrezza di riparare una gomma con la camera d'aria portata a tracolla, sfidando i 'mangiaebevi' del percorso cambiando rapporti con un colpo alla levetta sulla canna della bici.
 
E quando abbiamo tagliato il traguardo eravamo davvero stanchi, ma già pronti a progettare per gli anni a venire una nuova Eroica, magari puntando al percorso da 135 chilometri".
 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: Nicola Pintossi e Stefano Chittò in posa all'Eroica 2013; due immagini retrò dei due saretini; la partenza del percorso da 80 km.