Oggi a Collio il rito del falò dedicato ai defunti
di Erregi

Tradizione mantenuta da Collio e San Colombano quella del falò, che affonda le sue radici in epoca precristiana e preromana: secondo la storia, un 1° novembre di molti anni fa i minatori di zona non consegnarono il ferro all'Impero per rispettare il culto dei morti

 
Nemmeno il potente Impero Romano, racconta la storia, riuscì a distogliere i minatori dell'Alta Valle dalla molto sentita commemorazione dei defuntie in un 1° novembre di innumerevoli anni fa si dovette aspettare tutta la notte che il ferro delle miniere triumpline venisse consegnato agli ufficiali imperiali.
 
E anche nel 2013, oggi alle ore 16 fuori dal cimitero di Collio si ripeterà la tradizione secolare dell'accensionde del falò dedicato a tutti i defunti, seguito dalla S. Messa delle 17 nella parrocchiale e dalla processione che culminerà con la benedizione delle tombe.
 
Qui si passa al rito più prettamente cristiano, ma domani, vera e propria giornata dedicata ai cari defunti, si continua a rispettare anche
la tradizione precedente e, oltre ai fiori e alle corone, si è soliti portare al cimitero anche qualche ciocco di legna per alimentare il fuoco.
 
Un fuoco che si spegnerà solo alla fine delle celebrazioni liturgiche di domani, per ridestarsi il prossimo anno e riaccendere la fede, la tradizione, la memoria storica e dei propri cari.
 
 
Fotografia "Bresciaoggi".