Gli abiti usati dentro 'L'armadio solidale' di Bovezzo
di Rosa Casari

Dal 4 novembre è aperto ogni lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio presso il Centro diurno di via Paolo VI l'armadio solidale dove poter comprare abiti usati con offerta libera obbligatoria. Il ricavato andrà in buoni spesa per le famiglie in difficoltà

 
Da sempre attento ai segni dei tempi, l'assesorato ai Servizi sociali di Bovezzo si è mosso conuna l'iniziativa "L'armadio solidale" che ottimizzi le poche risorse con scopi di supporto alle famiglie bisognose del paese.
 
"La nostra società, nello specifico, sta attraversando un periodo non facile - dice l'assessore Patrizia Venturini - e questo naturalmente ricade anche sulla vita dei cittadini all’interno della nostra comunità. Le risorse dei Comuni diventano sempre più esigue, pertanto si cerca di progettare nuove modalità per aiutare quelle persone che vivono situazioni di instabilità e precarietà".
 
Una premessa che ha fatto nascere l'idea di un questo "armadio solidale", una vera e propria risorsa di solidarietà attraverso cui creare un centro di distribuzione di capi di abbigliamento usati in buono stato, a prezzo di offerta libera obbligatoria, al fine di favorire l’acquisto anche da parte di persone in difficoltà economica.
 
"Poi - prosegue lassessore Venturini -, il ricavato verrà utilizzato per l'acquisto di buoni spesa destinati a persone in situazioni disagiate presenti sul territorio comunale, allo stesso tempo sensibilizzando i cittadini alla compartecipazione ai bisogni dell’altro".
 
Sede della distribuzione saranno i locali adiacenti al Centro diurno di via Paolo VI, aperto allo scopo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì (ore 14.30/16.30) a partire dal 4 novembre.