Riordinate le carte austriache della Valle del Mella
di Erregi

Il Sistema bibliotecario e archivistico della Comunità montana ha riordinato l'inventario dell'archivio della Imperiale Regia Commissaria Distrettuale di Gardone Val Trompia e Bovegno, presto diffuso anche sul sito web in formato .pdf

 
Grazie anche alla collaborazione con l'Archivio di Stato di Brescia, il Sistema bibliotecario e archivistico della Comunità montana ha terminato, in questi giorni, il riordino e l'inventario dei documenti provenienti dalla Imperiale Regia Commissaria Distrettuale di Gardone Valtrompia e di Bovegno.
 
Si tratta di registri e carte del regno lombardo-veneto che, sottoposte ora a un ultimo controllo da parte della Soprintendenza archivistica, verranno presto messi a disposizione di ricercatori, studenti, insegnanti e appassionati.
 
Non si tratta, però, di documenti che hanno valore solo per Gardone e Bovegno: ibfatti, all'epoca del dominio austriaco, la commissaria era l’organo sovracomunale che fungeva da intermediario tra tutti i comuni dell'area del Mella e la delegazione provinciale.
 
Quello del commissario era quindi un ruolo di primo piano e la mole di documenti che sono stati sottoposti alla nuova archiviazione è davvero imponente, nonostante parte di quelle "carte austriache" fossero state consegnate ai singoli comuni dopo l'unificazione dell’Italia.
 
Ora l'archivio è davvero al completo e attraverso questo lavoro certosino, è emerso che Bovegno e Gardone, dal 1815 al 1819 avevano giurisdizione sulle località e le comunità attigue: Bovegno per i comuni da Brozzo a Collio e Gardone per quelli da Carcina a Marcheno, mentre dal 1854, in Valtrompia era rimasto un solo commissario, a Gardone.
 
Nei documenti si sono trovate anche le prime tracce dei movimenti antiaustriaci e dei disordini che causavano in seno all'impero, con grande soddisfazione della Cooperativa Arca, che si è occpupata del minuzioso lavoro di inventario.
 
Prossimamente, per la gioia di appassionati e interessati, l'inventario sarà pubblicato in formato .pdf attraverso il sito di Sibca della Comunità montana e sul portale online della Regione Lombardia come banca dati accessibile a tutti.