Sara Poli e Laura Mantovi in trasferta teatrale a Rimini
di Luigi Zanardelli

Stasera nella cittadina romagnola le due artiste bresciane porteranno in scena "Stelle infrante" spettacolo sulle donne e la Shoah prodotto dal festival "Le voci dell'anima" e dall'amministrazione di Lumezzane. Lo spettacolo sarà all'Odeon il 24 gennaio 2014

 
Sarà un anteprima romagnola a battezzare lo spettaolo della bresciana Laura Mantovi e della triumplina Sara Poli, impegnate questa sera a Rimini nella messinscena "Stelle infrante" coprodotto dall'assessorato alla Cultura del Comune di Lumezzane.
 
Uno spettacolo sulle donne e la Shoah che le due attrici porteranno anche sulle assi del teatro Odeon di Lumezzane il prossimo 24 gennaio 2014.
 
Una rappresentazione all'interno del festival "Le voci dell'anima", dove nelle due precedenti edizioni hanno vinto con gli spettacoli "Annabella" e "Maddalena".
 
"Si tratta - spiegano l'attrice e la regista - di una storia che spazia dal 1933 al 1945 in gran parte d’Europa, quando gli ebrei vennero colpiti da una persecuzione durissima, culminata in eccidi di massa. Alle vittime vennero dapprima negati i diritti civili e poi il diritto stesso alla vita".

In Italia la persecuzione si sviluppò nella prima fase dal 1938 al 1943, con le leggi antiebraiche emanate dal governo fascista del regno d’Italia, e dal 1943 al1945, con gli arresti e le deportazioni decisi e attuati dalla repubblica sociale italiana e dall’occupante tedesco. Migliaia di italiani vennero deportati e spediti nei campi di concentramento. Molti di loro non fecero mai ritorno. Di queste migliaia molte erano donne. 'Stelle infrante' è dedicato a loro. Le loro storie, le loro voci, la loro memoria".
 
"Uno spettacolo per non dimenticare l’abisso in cui sprofondò l’essere umano - aggingono Laura Mantovi e Sara Poli -. Questo è stato il pensiero che ci ha accompagnate durante la composizione del testo. Questa la consapevolezza che ha guidato il nostro creare. Sembra lontano quel tempo... ma il vibrare del loro racconto rende infinito lo strazio dei loro giorni da deportate. Poche sono tornate per raccontare ma chi dopo anni ha trovato il coraggio di riprendere quel filo ci passa un testimone pesantissimo da reggere: quei giorni si sono incisi nelle loro vite, nella loro carne, nei loro pensieri.
 
E con grande rispetto e cura noi ci facciamo carico di un poco del loro dolore. Per non dimenticare. Mai. E per dir loro grazie per la forza, la lucidità e l’impegno che ancor oggi riescono a regalarci".
 
Così è nato un percorso emozionale e intenso di voci, parole, movimento e musica che arriva dritto alla nostra parte viva e vibrante, che stasera sarà a Rimini prima di mostrarsi al pubblico triumplino il prossimo 24 gennaio 2014
 
Qui sotto la presentazione video dello spettacolo.