Tavernole: ancora polemiche sull'Unione dei Comuni
di Erregi

Motivo di discussione tra minoranze e amministrazione in consiglio è stato soprattutto il disaccordo circa la neonata Unione dei Comuni, ma non solo: altre questioni riguardano malghe e parcheggi

 
Certo, la predisposizione d'animo delle minoranze di Tavernole non era delle migliori, specie dopo che l'amministrazione ha approvato e fatto propri lo statuto e l'atto costitutivo della nuova unione con Collio e Marmentino senza interpellare l'opposizione.
 
Ma non solo: secondo Mariano Brescianini e le minoranza in generale, la mossa della creazione de "La via del ferro" è tanto inutile quanto incomprensibile: in poche parole ci si chiede che necessità ci fosse di creare un doppione della Comunità montana con la quale c'erano già accordi per la gestione associata di certi servizi per la popolazione.
 
Da qui si passa alla polemica sullo spreco di 29.950 euro spesi per l'acquisto e la posa di un telo per isolare il fondo dell'abbeveratoio della malga Stalletti Alti: o il telone è stato posato male o, mancando la staccionata per isolare la pozza, qualche animale vi è entrato e l'ha rotto, rendendolo inservibile e vanificando una spesa importante che si poteva usare per qualcosa di più utile.
 
Inoltre, la frazione di Pezzoro è pressoché unanime nel richiedere che non vengano spesi soldi per il progettato parcheggio nei pressi del campo sportivo che, secondo la popolazione "non serve a nessuno", mentre si chiede di mettere mano al portafogli per la sistemazione della strada principale.
 
Si chiude con altre due questioni: il notaio Santosusosso, responsabile dei rogiti per la vendita di appartamenti di proprietà comunale, ha denunciato l'amministrazione per irregolarità nell'iter, mentre le minoranze si sono rivolte alla Corte dei Conti nella convinzione che il ribasso sui prezzi di vendita degli appartamenti fosse eccessivo.
 
Tutto resta ancora da chiarire e, probabilmente, se ne parlerà anche attraverso un opuscolo che il comune distribuirà alla popolazione, che vuole vederci chiaro.