«Custodi del tempo»... fino a sabato
di val.

Grande successo fin dal giorno dell'inaugurazione per la mostra di Abele Flocchini ospitata nella chiesa superiore adattata a sala esposizioni della Rocca di Sabbio

 
Ultimo giorno questo sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 21, per visitare la straordinaria mostra del Maestro Abele Flocchini, che ha esposto una ventina delle sue ultime opere d'arte, tutte frutto di un nuovo filone interpretativo che scava più di altre sue rappresentazioni nell'anima di chi le osserva.
 
«Abele sente il grave disagio del nostro tempo, causato dal dinamismo incontrollato, dalla perdita della coscienza di essere "creature", nel quale perdono senso l'operare e la natura umana - ha affermato Giuseppe Rivadossi, intervenendo al vernissage della mostra dopo i saluti del sindaco Rinaldo Bollani -. Ha nostalgia per gli aspetti e i valori primari dell'uomo, con la sua arte vuole recuperare la coscienza della nostra umanità».
 
Dopo Rivadossi è intervenuto Afredo Bonomi, individuando nelle opere di Abele Flocchini, che dimostrano «un salto di qualità ed un nuovo registro, ottenuto con coraggio e determinazione», «un messaggio scomodante, ma profondamente vero. Il richiamo ad un mondo ideale dove la forza dell'animo è fondamentale».