Bagolino «capitale» della cultura montana
di Redazione

Dal 20 al 22 settembre la Valsabbia ospiterà la XXIII e dizione de gli "Incontri Tra/Montani". Una tre giorni per approfondire l'opera e la storia degli artisti itineranti tra le valli alpine e appenniniche, dal medioevo all'età moderna

 

Dai cantastorie col pennello, alla tradizione delle Madonne vestite, dai Maestri Valsesiani agli scalpellini lombardi: sono gli artisti itineranti di montagna i protagonisti della XXIII edizione degli Incontri Tra/montani, manifestazione nata nel 1990 per favorire la reciproca conoscenza e la collaborazione tra associazioni culturali operanti nelle vallate dell’arco alpino e appenninico. Teatro dell’evento, Bagolino, “perla” della Valsabbia, che per tre giorni – dal 20 al 22 settembre - si trasformerà in una vera e propria capitale della cultura. Evento culmine della rassegna è il convegno che si svolgerà il 21 settembre presso Palazzo San Giorgio sede dell’Ecomuseo Valle del Caffaro. L’evento è aperto al pubblico, dati i posti limitati a disposizione è necessario iscriversi contattando l’organizzazione.

“Ci occuperemo di storie, luoghi, opere d’arte e artisti disseminati in un’area vastissima che saranno l’occasione per riallacciare rapporti e ripercorrere percorsi ormai abbandonati e in gran parte dimenticati – spiega Andrea Crescini, presidente del Distretto Culturale di Valle Sabbia, promotore dell’evento con l’Ecomuseo e il Comune di Bagolino -. Capire un mondo un tempo vivissimo per rapporti non solo commerciali, ma anche socioculturali rappresenta un’utile chiave di lettura per una maggiore comprensione e conoscenza della storia d’Europa e del presente. Direttrici e vie di comunicazione che vanno e devono essere recuperati. È questa la sfida del futuro: saper valorizzare un brand di qualità che si basa su una tradizione e su un sapere tecnico-artigianale che ci ha reso un unicum di qualità nel mondo”.

Gli Incontri Tra/Montani hanno origine dalla volontà di riscoprire ed intensificare la comunicazione tra le valli e dalla consapevolzza delle difficoltà nelle quali la montagna si trova. Da qui l’idea di un convegno annuale che cominciasse a creare una rete di relazioni non istituzionali fra gruppi operanti nelle Alpi italiane, svizzere, austriache, francesi e da alcuni anni anche appenniniche, con l’intento di favorire la reciproca conoscenza, la collaborazione, lo scambio di analisi e di possibili proposte.

Fittissimo il programma dell’edizione 2013, scaricabile dal sito www.incontritramontani.it.

Si aprirà venerdì 20 alle ore 18:00 con un cocktail di benvenuto e la visita alla mostra «Custodi del Tempo», curata dall’associazione culturale “Legno e identità”, presso la sede della Pro-Loco. Verranno inoltre distribuiti materiali, atti dei convegni precedenti e alcune brochures. Alle ore 21.00 è prevista la visita al “gioiello” di Bagolino, la Chiesa parrocchiale di S. Giorgio, celebre in particolare per ospitare alcune opere di Tintoretto. A seguire la banda musicale di Pieve di Bono con la corale San Barnaba di Bondo e Santa Giustina eseguiranno la Missa Brevis di Jacob de Haan.

Sabato 21 sarà il cuore dell’evento, con il convegno che vedrà fra i relatori alcuni fra i maggiori studiosi internazionali come il prof. Valentino Volta dell’ Università Statale di Brescia, il prof. Andrea Spiriti dell’Università dell’Insubria, il prof. Giuseppe Sava dell’ Università di Trento e la prof.ssa Raffaella Colbacchini, Soprintendente. Provinciale Beni storico-artistici, librari e archivistici di Trento assieme ai relatori dei gruppi provenienti della valli alpine e appenniniche di cinque regioni.

Domenica 22 sarà dedicata, oltre alle riunioni dei gruppi di lavoro, alla scoperta del territorio di Bagolino, con la camminata attraverso gli antichi vicoli e scalinate del quartiere di Osnà, la passeggiata nel quartiere di Càvril e la visita al geosito in località Romanterra. Alle 10:30 vi sarà inoltre la visita alla mostra permanente di Antonio Stagnoli e allo Studio d’Arte Zanetti e l’ incontro con il Maestro Antonio Stagnoli.

La manifestazione è promossa in collaborazione con la Cassa Rurale Giudicarie Val Sabbia Paganella, lo studio d’arte Zanetti, l’Associazione “Legno Identità” la “Pro Loco” di Bagolino, la Biblioteca Comunale e l’associazione “Habitar in sta terra”.