Marcheno di nuovo verso la biblioteca
di Erregi

Il ritrovamento di una vecchia cisterna per il gasolio nel corso dei lavori di scavo per l'edificazione della nuova biblioteca e degli appartamenti Aler aveva bloccato il cantiere, ma nel giro di qualche giorno pare che le opere potranno proseguire, una volta giunto il responso dell'Arpa

 
Era cominciato tutto a febbraio dello scorso anno con l'abbattimento della ex scuola elementare "Tito speri", in via Martiri dell'Indipendenza a
Marcheno. La demolizione avrebbe fatto spazio non solo ai locali della nuova biblioteca civica, ma anche a 12 appartamenti Aler e ad altri spazi pubblici, tra i quali la casa delle associazioni.
 
Già pochi mesi dopo, però, era giunto un ostacolo inaspettato e imprevedibile: nel piano interrato, infatti, era stata ritrovata la vecchia cisterna per lo stoccaggio del gasolio che serviva, lunghi anni fa, a riscaldare l'edificio scolastico ma che era divenuta obsoleta e caduta in disuso.
 
Ne erano seguite dettagliate analisi su campioni di terreno  prelevati su ordine dell'Arpa e, come previsto, effettivamente si era riscontrato un tasso significativo di inquinamento da idrocarburi: tutto da bonificare. Il mese di agosto è servito proprio a questo lavoro di bonifica e smaltimento e, a giorni, si attendono i responsi di una seconda analisi sul terreno.
 
Ottimista, l'amministrazione, ha spiegato al consiglio comunale di qualche sera fa, che i lavori proseguiranno al più presto e che nel minor tempo possibile la biblioteca, con i suoi 21 mila volumi, troverà una sistemazione più consona di quella attuale e temporanea, mentre qualche modifica al progetto renderà più vivibile l'intera nuova area che si andrà a creare.