Ancora qualche consiglio su come bruciare le calorie
di Gianpiero Rossi

La seconda parte dell'articolo di Gianpiero Rossi su come attivare un equilibrato metabolismo grazie ad una capacità di bruciare calorie ottenuta mangiando in maniera rilassata e senza cadere negli eccessi del troppo o troppo poco cibo

 
Quest’articolo approfondisce la prima parte sul ruolo dell’ossigeno nell’attivare il metabolismoUn altro modo di pensare a questo fenomeno è di considerare che l'atto del mangiare crea una "richiesta" al metabolismo.
 
Proprio come il sollevamento pesi richiede ai muscoli di crescere più grandi e più forti, mangiare richiede al tuo metabolismo di attivarsi in modo più potente ed efficiente e con le giuste quantità e frequenze contribuisce anche al giusto peso.
 
Ne consegue che non solo i nutrienti del cibo determinano il valore metabolico e nutrizionale di un pasto. Il valore è determinato anche dal processo corporeo di consumare il cibo. Il semplice atto di mangiare, di per sé, aumenta il metabolismo.
 
Se abbiamo preso in considerazione una delle misure più comuni del metabolismo - la temperatura del corpo -, vediamo che ogni volta che mangiamo, la temperatura corporea si alza automaticamente. Questa è la realtà dietro il vecchio adagio popolare "digiuna la febbre". Se hai una temperatura corporea elevata, non mangiare perché questo lo farà aumentare ancora di più.
 
Non dovrebbe sorprendere che una cronica riduzione del mangiare può ridurre la quantità di ossigeno che usiamo, e quindi abbassare il metabolismo. Per contro, mangiare di più aumenta il metabolismo e l'assorbimento di ossigeno. Il conseguente aumento della capacità di bruciare calorie "supera" il cibo in più consumato, naturalmente se in quantità adeguate, cioè fermandosi alla leggera sazietà.
 
Certo, molti di noi aumentano di peso semplicemente perché mangiamo troppo cibo, ma quando ci spostiamo all'estremo opposto - mangiare troppo poco cibo -, rallenterà anche la nostra capacità di bruciare calorie.
 
Ogni giorno circa 80 milioni di americani sono a dieta. Se le diete ipocaloriche - che significano 1.400 calorie al giorno o meno, fossero veramente efficaci nel lungo termine, allora avremmo visto molto più successo e molte meno persone a dieta. Il punto non è quello di mangiare troppo e di aspettarsi di perdere peso. Il punto è che nessuno dei due estremi - troppo cibo o troppo poco - ti porterà dove vuoi andare.
 
Se vuoi veramente raggiungere il tuo peso ottimale e il metabolismo, non si può arrivare negando se stessi e andare contro la biologia. Perdere peso significa guadagnare in vita. Mangiare mentre sei rilassato e respirando generosamente ti fa accedere naturalmente a una maggiore salute e soddisfazione interiore con il cibo.
 
Se non lo hai ancora fatto ti rammento che puoi approfondire con la pratica nella prima lezione audio gratuita su www.magrapersempre.it.
 
 
Gianpiero Rossi
Psicoterapeuta presso Studio di Medicina Clinica
Lumezzane - tel. 030 82 64 09
Body Mind Center, Salò - tel. 0365 21 318
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