Continua a girare lo spettacolo proposto da Treatro Terrediconfine all'interno del
progetto "Antenne culturali" sabato 14 settembre alle ore 21 pronto ad approdare nel giardino della biblioteca di
Villa Carcina (in caso di pioggia si terrà in auditorium).
"Per un pugno di sale" è il titolo della lettura/spettacolo che racconta una storia avvenuta il 10 maggio 1869, quando alcuni giovani "spalloni" provenienti dal Tirolo, contrabbandando sale tra l'Impero austro ungarico e l'Italia regia, si imbatterono nel territorio di Bagolino con le guardie doganali.
Queste cercano di fermarli. I contrabbandieri oppongono resistenza. Ne nasce un conflitto a fuoco in cui un giovane di Collio viene colpito e ucciso, un altro ferito e gli altri catturati tra cui un ragazzino di tredici anni. Cinque degli imputati vengono incarcerati a Firenze e la vicenda ben presto si trasforma in tragedia: uno dopo l’altro muoiono in carcere di morte sospetta.
Si salverà uno di loro soltanto. Per la grazia ricevuta e con foglio di via, il 23 febbraio 1874 tornerà a casa Giuseppe Tabladini, a pena quasi interamente scontata e con un grande cruccio in cuore.
I documenti che supportano la lettura sono tratti da
"Documenti raccontano" del progetto
"Con bussola e chiodo" della Comunità montana e vengono letti da
Michele D'Aquila e Pietro Mazzoldi con un ritmo incalzante che porta alla scoperta di vicende lontane nel tempo ma simili nella sostanza a situazioni vissute oggi da tante persone che
"contrabbandano" le loro braccia, la loro esistenza lungo altre frontiere, altri confini.
Dunque, appuntamento sabato 14 settembre alle ore 21 nel giardino della biblioteca di Villa Carcina.