Ancora festa per il 500esimo di Santa Maria degli Angeli
di Erregi

Dopo un intero anno di iniziative tutte volte a celebrare l'importante anniversario di fondazione, la Basilica gardonese di Santa Maria degli Angeli, con l'avvicinarsi del giorno esatto in cui ricorre il ricordo della prima consacrazione, torna protagonista di un ulteriore mese di eventi

 

Nasce da un gioco di squadra che ha visto impegnati la parrocchia San Marco di Gardone, la Comunità montana, le amministrazioni di Gardone e Sarezzo e il sistema archivistico il programma che terrà occupati i triumplini per un mese intero, a cominciare dal prossimo lunedì 2 settembre.

Quattro settimane divise in tematiche che partono con quella dedicata alla Madonna passando a quella per i giovani e l'oratorio, a quella vocazionale e, infine, a quella della basilica di Santa Maria degli Angeli, con appuntamenti tra il sacro e profano che coinvolgono anche associazioni del territorio quali il Treatro.
 
Oltre all'animazione spirituale e alle messe, poi, tanto spazio anche alla cultura, a partire dall’inaugurazione della mostra "Corsivo religioso", presentata dal curatore del sistema archivistico Massimo Galeri e che si svilupperà dal 14 al 29 settembre in 12 pannelli che ripercorrono la storia umana della basilica e della sua comunità.
 
Mercoledì 18 alle 20.45 sarà poi il momento del concerto medievale alla basilica, accompagnato anche da letture e arte mentre restano ancora due appuntamenti, quelli con il teatro, anzi, con il Treatro. Lo spettacolo di lunedì 23 porta il titolo "Oh, nuda terra di Valcavrera" e presenta il personaggio di San Bernardino, fondatore della basilica, e la sua storia.
 
Quello in programma per venerdì 27 è invece intitolato "Mayor Gremeza il mund no pothevela ancor aver" e avrà di nuovo la basilica come palcoscenico, con inizio alle 20.45 e, come il primo spettacolo, a ingresso gratuito e fino ad esaurimento dei posti.
 
Il tutto, infine, si chiude domenica 29 settembre, giorno in cui, 500 anni fa, la basilica veniva consacrata dopo che la famiglia Avogadro aveva donato il terreno dove farla sorgere e, a questo proposito, don Francesco Bazzoli ha commentato: "Fa un certo effetto sapere che saremo di nuovo lì, a distanza di 500 anni come quella prima comunità, stretti alla Madonna e alla presenza del vescovo Monari".
 
Soddisfazione, quindi, espressa da parte di tutti gli enti coinvolti: la Comunità montana, rappresentata da Sandra Gelsomini e Barbara D’Attoma, il comune di Gardone con William Fantini e quello di Sarezzo con Valentina Pedrali, la parrocchia, con don Bazzoli, il sistema archivistico e, non ultime, le associazioni coinvolte, tra le quali anche "I Gnari del Convent".
 
Per conoscere nei dettagli tutto il programma è poi a disposizione il sito del sistema museale della Comunità montana all'indirizzo http://cultura.valletrompia.it o, in alternativa, il numero 030.83 37 495.