Enduro e polemiche, ma soprattutto soddisfazione
di Erregi

Non si lasciano demoralizzare dalle critiche gli organizzatori della gara regionale di enduro tenutasi a Collio la scorsa domenica: la soddisfazione dei piloti e la gratitudine di negozianti ed albergatori leniscono quelle che sono state considerate critiche infondate da parte del Cai e della carta stampata locale

 
Un fine settimana di motori da tutto esaurito quello appena trascorso per Collio e San Colombano, invasi da centauri e appassionati di moto giunti in Alta Valle per assistere o partecipare alla tappa del campionato regionale di enduro organizzata dal Moto Club Gardone e fortemente voluta anche dall'amministrazione comunale.
 
Gioia tra i piloti, soddisfazione per l'associazione sportiva gardonese e, soprattutto, riconoscenza da parte di negozianti e albergatori di zona che hanno registrato quasi il tutto esaurito e hanno lavorato come da tempo non succedeva grazie al numeroso pubblico che la manifestazione ha attirato a Collio.
 
Si riaccende, però, la polemica, ormai vecchia come il mondo, sui danni causati dal passaggio delle moto sui sentieri e, anche attraverso la carta stampata locale, il Cai di Collio e la neonata associazione che gestisce il bike park locale, scatenano la propria rabbia per le condizioni in cui versano i "loro" sentieri dopo l'evento.
 
"Evento che però- dichiara il vicesindaco Fausto Paterlini- non ha fatto altro che dare lustro al nostro paese e che la nostra amministrazione è stata felicissima di ospitare perché ha dato a centinaia e centinaia di persone la possibilità di conoscere Collio e la nostra ospitalità".
 
"In molti- continua Paterlini- mi hanno fermato domenica per le vie del paese, chiedendomi di dare spazio più spesso a manifestazioni come questa che, già nell’edizione del 2010 era stata un successo indiscusso". Non si lascia attaccare, quindi, l'amministrazione, che si sente chiamata in causa, dato che i permessi per l'evento giungevano anche dal comune, oltre che dalla Comunità montana.
 
"Già dal lunedì immediatamente successivo alla gara- replica il vicesindaco- ho constatato personalmente che alcuni volontari del Moto Club erano attivi per sistemare ciò che il passaggio delle moto poteva aver danneggiato e tengo a confermare la nostra disponibilità anche per manifestazioni future oltre che a comprovare la nostra amicizia con l'associazione gardonese che si dimostra sempre celere nelle operazioni di ripristino”.
 
È invece con la consapevolezza di aver organizzato qualcosa di bello che reagisce il Moto Club Gardone, rinnovando anche i propri complimenti al vincitore assoluto della competizione, il pilota bresciano Fabio Mossini, e cercando, per quanto possibile, di non farsi rovinare la festa dai pochi scontenti.
 
"Se l’obiettivo è fare contenti tutti- dichiarano- si finisce per non organizzare alcunché: ci sarà sempre qualcuno che non capisce il nostro sport e che non sa che certi sentieri, poi segnati dal Cai, sono stati riaperti proprio grazie alla nostra associazione. Abbiamo dalla nostra la soddisfazione generale e la buona riuscita di un evento che abbiamo preparato con mesi di impegno, nonché il sostegno dell'amministrazione e della Comunità montana, e tanto basta".
 
Fotografie di Stefano Cottali