Biomasse, il sindaco gardonese chiarisce qualche dubbio
di Erregi

Il primo cittadino gardonese Michele Gussago commenta l'insuccesso del primo bando aperto sulla centrale a biomasse e riflette circa i dubbi sollevati dal comitato sulla salute e l'ambiente

 
Non sembra avere dubbi né esitazioni il sindaco di Gardone Michele Gussago, certo che l'avventura con il teleriscaldamento potrebbe essere per la città trumplina un successo, anche in termini di riduzione dell'inquinamento, contrariamente a quanto pensino in molti.
 
Come ha dichiarato in un’intervista rilasciata a "Bresciaoggi" nei giorni scorsi, "il teleriscaldamento mira alla sostituzione delle caldaie a kerosene e al controllo e alla riduzione delle emissioni" continuando sulla strada verso l'ecosostenibilità che la Giunta Gussago ha portato avanti anche con pannelli solari e energia idroelettrica.
 
Il grande progetto delle biomasse prevedrebbe anche l'utilizzo di legna di zona, a chilometro zero e potrebbe servire non solo per i privati, ma anche per la piscina comunale, l'ospedale e la casa di riposo. Tutto questo, però, sembra ancora molto lontano.
 
Nessuno si è fatto avanti o si è dimostrato interessato al primo bando a causa, secondo il primo cittadino, delle molte clausole e dei vincoli all'interno dello stesso, simbolo forte dell'attenzione dell’amministrazione all'ambiente a chi ci vive.