Le minoranze di Gardone e gli emendamenti «bloccati»
di Erregi

Avevano fatto fronte comune, Pdl e Lega Nord di Gardone, presentando insieme una serie di emendamenti che prendevano in considerazione la sicurezza della cittadinanza ma anche lo sport, l'istruzione ma anche le attività produttive e il piano delle alienazioni. Ma i «no» della maggioranza non sono ancora stati digeriti

 
Lega Nord e Pdl gardonesi insieme, uniti, per presentare emendamenti che, però, la Giunta Gussago, ha bloccato, con grande disappunto delle due minoranze guidate rispettivamente da Sergio Belleri e Mattia Guarneri.
 
Si partiva dallo sport: secondo le due minoranze ci vuole maggiore meritocrazia nell'elargire i contributi alle associazioni sportive ma anche culturali che dovrebbero essere premiate in base all'impegno sul territorio e al lustro che donano a Gardone. Da qui la proposta, bocciata, di dare un contributo una tantum alla Pallacanestro Gardonese.
 
Si passa poi alle alienazioni e le due minoranze propongono la vendita della farmacia comunale di Inzino per estinguere qualche mutuo e cominciare a rivalorizzare via Zanardelli e il centro storico di Gardone, ma anche qui, la risposta è negativa.
 
Le famiglie in difficoltà, inoltre, dovrebbero essere aiutate maggiormente, secondo l'opposizione, così come le attività del territorio, con particolare attenzione a quegli esercizi che scelgono di rinunciare alle slot machine.
 
Nella proposta, poi, spazio anche alla sicurezza con corsi di autodifesa femminile e educazione civica attraverso il teatro per le scuole elementari e medie. Idee che, secondo le minoranze, non sarebbero nemmeno state prese in considerazione, ma la risposta della maggioranza, sebbene a sfavore, c'è stata, ed era motivata.
 
Non si esaurisce, però, la polemica tra le parti che si ritroveranno presto di nuovo seduti al tavolo consiliare, ma, nel frattempo, forse, l'estate avrà portato maggior serenità.