Lorenzo Zanetti: un 11° posto che vale una vittoria
di Andrea Alesci

Ieri sul circuito di Silverstone il 26enne pilota lumezzanese ha mantenuto la promessa fatta al padre di Andrea Antonelli, salendo sulla sua Honda e correndo nel nome dell'amico scomparso con una stoica gara che ha concluso in 11° posizione

 
Sono arrivati punti mondiali per Lorenzo Zanetti, che ieri lungo il circuito di Silverstone ha saputo destreggiarsi con tenacia e un proposito in testa: correre nel nome di Andrea Antonelli.
 
Non ha badato ai dolori che la mano e il ginocchio gli mandavano in continuazione, ha serpeggiato in sella alla sua Honda tra le insidiose curve della pista britannica e alla fine ha chiuso all'11° posto.
 
Il 26enne pilota lumezzanese ha cercato di trovare la massima concentrazione possibile per superare quell'ostacolo psicologico che avrebbe potuto frenarlo, quell'immagine dell'amico Andrea che sul rettilineo di Mosca finiva incolpevolmente investito dalla sua moto.
 
Quindici giorni di sofferenza per recuperare dalle conseguenze di una caduta disastrosa anche per Lorenzo Zanetti, sopratutto due settimane per lenire il dolore di quelle cicatrici che in ogni momento lo portavano a pensare all'amico scomparso.
 
Ieri lo scatto in griglia dal 14° posto, tante sfide ingaggiate con i suoi avversari, la rimonta di tre posizioni e il suo nome che va a fissarsi al 5° posto della graduatoria mondiale Supersport, a soli 28 punti dal terzo gradino del podio.
 
A fine gara Lorenzo si lascia andare in un urlo liberatorio sotto il casco e poi racconta: "Avevo promesso al padre di Andrea che oggi sarei stato in pista, in sella alla mia motocicletta, e l'ho fatto. Ora continuerò a fare il mio mestiere di pilota sino alla fine del campionato, inseguendo quella vittoria che vorrei tanto conquistare e dedicare ad Andrea".