Missione (quasi) compiuta
di Lorenzo Papa

Prosegue a pieno ritmo l'«operazione San Giacomo», progetto di recupero del piccolo borgo che per chi viene da Anfo anticipa l'ingresso a Ponte Caffaro


Nei giorni scorsi è avvenuta la presentazione al pubblico dei locali gestiti dall'associazione Legno e Identità, che aprono su una rinnovata piazzetta dove arriva la prima parte della ciclabile che sale dal lago e presto raggiungerà anche la zona del cimitero.
 
Di missione "quasi" compiuta ha parlato Enzo Melzani, vicesindaco di Bagolino e massima autorità nella frazione lacustre, ricordando che fra i locali gestiti da Legno e Identità, la chiesetta consolidata e abbellita, la pista ciclopedonale, l'arredo urbano e il Bed & Breakfast che ancora deve essere concluso, le amministrazioni pubbliche, i privati e le associazioni hanno investito più di un milione di euro: «Un impegno assolutamente necessario, perché con il disfacimento del borgo c'era il rischio di perdere una parte fondamentale della nostra storia» ha aggiunto.
 
Per l'occasione era presente anche Nicola Gallinaro, in rappresentanza del Gal GardaValsabbia, ente che veicolando fondi europei, è stato il finanziatore principale per quanto concerne la realizzazione della sede di Legno e Identità, l'associazione presieduta da Marco Buccio che si sta occupando di trasmettere i "saperi artigiani" legati alla cultura e alla tradizione della Valle Sabbia.
 
«Noi finanziamo, ma il merito va a coloro che mettono in campo queste meritevoli iniziative - ha detto Gallinaro -. Sarà nostra cura mettere in rete esperienze come questa, perché all'indiscusso valore locale possa far seguito una valorizzazione in ambito più vasto, anche a livello europeo».
 
I ringraziamenti a quanti hanno contribuito alla realizzazione della scuola, che su tre piani ospita spazi destinati a conferenze, svago e ristorazione, laboratori di scultura, restauro e liuteria, sono stati espressi con soddisfazione dal presidente del sodalizio Marco Buccio: «Stiamo lavorando tutti insieme da cinque anni e mi pare che stiamo lasciando il segno - ha detto Buccio -. Un investimento di tempo e denari in cultura, che ora si deve tradurre in attività didattica perché è questo lo scopo: fare in modo che le tradizioni e con queste le attività artigianali non vadano disperse, anzi possano tornare a fare reddito».
 
Della partita anche il maestro Abele Flocchini: «Non è semplice portare avanti un progetto di questo genere però lo dobbiamo fare - ha detto -. Cultura e civiltà ci sono necessarie per vivere».
 
Fra gli intervenuti gli scultori e i liutai di Legno e Identità, che complice la bellissima giornata hanno lavorato all'aperto, gli artigiani del gruppo "Antichi mestieri" di Preseglie, i rappresentanti della Cooperativa valle, impegnati a promuovere il bagoss.