A settembre incontri pubblici per il futuro dell'area Stu
di Paolo Gilberti

Dopo la pausa estiva l'amministrazione ha deciso di organizzare incontri nelle varie frazioni di Villa Carcina per chiedere ai cittadini come impiegare i 16 mila mq dell'area Stu, mettendo già sul piatto come proposte un museo dell'artigianato e una nuova farmacia

 
Dopo l'approvazione della convenzione tra Comune e soci privati in merito alla liquidazione della società "STU Nuova Piazza Spa", il sindaco Giraudini e la sua giunta pensano al futuro dell'area.
 
Una società della quale il Comune è socio al 51%, causa di numerosi problemi, disaccordi e scontri che interessano l'amministrazione comunale da almeno un decennio.
 
Il progetto originario contemplava la realizzazione di una nuova piazza, un municipio e degli edifici commerciali e privati per un investimento di circa 33 milioni di euro.
 
Dopo la convenzione approvata in consiglio comunale e che sancisce la liquidazione della società, il sindaco sta pensando a come sfruttare l'area tornata di proprietà del Comune.
 
A tal proposito, appena dopo il periodo di ferie estive, il primo cittadino e i suoi assessori hanno deciso di organizzare degli incontri pubblici, da svolgersi nelle varie frazioni e in date da definire, per cercare di coinvolgere i cittadini nel futuro dei circa 16 mila metri quadrati di area, ritornati di proprietà del Comune.
 
Tra le altre cose, l'idea della giunta sarebbe quella di realizzare un museo dell'artigianato e dell'industria locali e una nuova farmacia.
 
Logicamente il sindaco Giraudini ci tiene a precisare che tutto ciò che sarà realizzato sarà eseguito con oculatezza e solo con le risorse disponibili.
 
La questione STU che l'amministrazione è trovata ad affrontare dal 2009 ad oggi non è stata semplice da affrontare, trovandosi di fronte a situazioni e accordi già in atto, attuati dalla precedente amministrazione.
 
Un riferimento particolare all'edificio del bar "Vecchio Tram" che venne abbattuto, con un danno considerevole in ambito storico-culturale, visto che l'edificio era l'ultima ex stazione (ancora in piedi) del tram della Valle, ed anche economico perchè le spese della causa e del risarcimento al proprietario dello stabile sono state sostenute, per intero, dal Comune di Villa Carcina.
 
A settembre si ricomincerà dal futuro.