"Biondo sempre con noi", titolo di una festa ma anche ritornello di tutto il fine settimana scorso, denso di cori in ricordo di Andrea Fausti, denso del ritmo dei tamburi, sapori dello stand, bancarelle con i gadget del comitato, riflessioni e memoria, ma anche sport e divertimento.

 

Perché forse Andrea avrebbe voluto così, forse è davvero "In cielo a progettar le stelle" ma, nel tempo libero, buttando un occhio ai suoi amici, sarà fiero di ciò che è stato fatto nel suo ricordo in Burkina Faso e non solo.

 

Riuscita come sempre la festa dei ragazzi di Marcheno, partecipatissimo il quadrangolare di calcio e gremito di gente lo stand gastronomico che ha funzionato come un meccanismo perfettamente oliato nelle serate di venerdì e sabato scorsi.

 

Ma quel che ha davvero colpito il pubblico è stato il tradizionale momento di riflessione e raccoglimento nel campo sportivo con il suono dei bonghi, le candele e il fuoco a formare la scritta "Biondo Sempre con Noi".

 

Nei prossimi giorni ci sarà tempo per il bilancio del ricavato, tutto da devolvere alla scuola professionale creata dal comitato a Nanoro, in Burkina Faso, mentre indubbio è il bilancio positivo del pubblico, riunitosi a Marcheno per un amico, un conoscente, un giovane che vive, davvero, di nuovo e ancora.