Simone Massi firma il manifesto del 70° Festival
di Andrea Alesci
Il viaggio dell'immaginazione dentro il manifesto con il quale il disegnatore 43enne riprende una sequenza del film di Theo Angelopoulos "L'eternità e un giorno", marcando una linea di continuità con quello dell'anno prima ispirato a "E la barca va" di Federico Fellini
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Un lavoro realizzato dal 43enne animatore
Simone Massi (già illustratore della sigla del Festival) con un'immagine che evoca direttamete l'inquadratura del film
"L'eternità e un giorno" di
Theo Angelopoulos: un uomo di spalle si sbraccia guardando una barca che in lontananza trasporta un bambino e un rinoceronte.
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Un occhio ironicamente strizzato anche al manifesto del 2012 ch'era ispirato al film "E la nave va" di Federico Fellini, volendo così collocarsi senza soluzione di continuità sull'onda del viaggio più bello che il cinema di questi due grandi cineasti ci pu far compiere: quello dell'immaginazione.
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Un Simone Massi che è già illustratore della sigla realizzata lo scorso anno per introdurre le proiezioni ufficiali, ossia un filmato di 30 secondi ricavato da 300 disegni fatti a mano che rimandano a Wenders, Fellini, Angelopoulos, Tarkovskij, Dovženko, Olmi.
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Per un disegnatore che si affida ancora alla pura tecnica manuale fatta di carta, pastelli, gessetti, matite e carboncini, anche per comporre con paziente lentezza quei 15 cortometraggi ideati e realizzati negli ultimi re lustri e proposti in ben 54 Paesi differenti.
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Nelle foto, dall'alto in basso: il nuovo manifesto; il disegnatore Simone Massi; il leone d'oro simbolo di Venezia e del festival cinematografico.