Gardone stoppa gli emendamenti delle minoranze
di Erregi

Una serie di proposte da parte delle minoranze bocciate quasi in blocco, specie con un rifiuto secco che riguarda l'alienazione dello Stallino in Caregno e di una delle due farmacie comunali

 
Otto emendamenti al bilancio sono stati presentati durante l’ultimo consiglio comunale di Gardone dalle minoranze di Lega e Pdl, ma nessuno di questi è stato accettato. Vero pomo della discordia, però, è il programma delle alienazioni.
 
Da sempre l'opposizione propone alla giunta la vendita di una delle due farmacie comunali, nel dettaglio quella di Inzino, vedendo in un'alienazione di questo tipo il solo modo concreto per fare cassa e merrete finalmente mano alla rivalorizzazione del centro storico.
 
Ma la risposta è no: la farmacia non va considerata alla stregua di un normale negozio, perché offre un servizio in grado di garantire e tutelare la salute della cittadinanza e, al contempo, garantisce al comune entrate per 100 mila euro all’anno. Vendere è fuori questione.
 
Ma le minoranze non mollano: anche lo Stallino, in località Caregno, potrebbe facilmente trovare acquirenti interessati e alienarlo è un’idea che all’opposizione piace da parecchio tempo. Nemmeno in questo caso, però, l’amministrazione è pronta a cedere terreno.
 
La casa vacanze non solo è un importante punto di riferimento per scolaresche e ragazzi di tutta la Valtrompia, ma rientra anche in un programma di investimenti che riguardano tutta l'area di Caregno e che porteranno alla sua valorizzazione turistica e naturalistica, senza contare che molti soldi sono già stati spesi per il recupero della cascina e vendere ora sarebbe insensato, secondo la giunta Gussago.
 
Porte in faccia, quindi, per tutti e otto gli emendamenti delle minoranze che, infatti, votano contro al momento di approvare il bilancio di previsione.