Era il 3 luglio del 1955 quando Bovegno, per la prima volta, si preparava alla donazione di sangue per l’Avis, appuntamento che ora è tradizionale e quasi scontato, ma solo grazie a quei primi uomini che l’hanno reso possibile e che hanno dato l’esempio a tutte le altre sezioni Avis della Valle del Mella.

 

Antonio Guaita, Achille Covone, Giorgio Moscatelli, Andrea Negretti, Luigi Remedio ed Eugenio Tanghetti sono i capostipiti e gli apripista di un sodalizio che, a distanza di 58 anni, può contare su 800 soci di cui 200 attivi.

 

All'appuntamento con la donazione del mese di aprile, infatti, la più vecchia della Avis triumpline ha raggiunto il record di 112 sacche, mentre la festa di oggi sarà anche la prima “uscita” ufficiale del nuovo direttivo guidato da Sergio Zubani.

 

Alle 8 di questa mattina il ritrovo è alla sede e a seguire il corteo accompagnato dalla Fanfara “Nastro Azzurro”, la santa messa e la posa della corona al monumento degli avisini fino al momento clpu della premiazione dei donatori più generosi.