Automedicazione in vacanza
di Claudia Forti

Si va in vacanza, hai pensato ai farmaci da viaggio? Tenere il rimedio giusto a portata di mano evita piccoli drammi. E puoi goderti la vacanza


Dopo costume e spazzolino la maggior parte delle persone si preoccupa di cosa mettere in valigia i medicinali di automedicazione.
Questi vanno scelti in base al tipo di vacanza e ai disturbi di cui si soffre già.
Qualunque sia la destinazione, oltre ad un antinfiammatorio e a un antifebbrile, conviene sempre portarsi un kit per punture di insetti o di meduse.
In ogni caso se i sintomi durano più di due o tre giorni si deve consultare un medico.

Rimedi tredizionali
Per le punture di insetti e bene portare una penna all’ammoniaca, in commercio la Vape la produce anche con calendula e aloe adatta per i piccoli.
Se nelle ore seguenti si prova ancora prurito e bruciore ci vuole una pomata antistaminica, utile anche per gli eritemi solari.
 
Come rimedio per piccoli traumi e distorsioni meglio portarsi del ghiaccio sintetico, da applicare per 10 minuti a più riprese, e una pomata antinfiammatoria.
 
Per ferite e sbucciature, dopo aver disinfettato e pulito, si può alleviare il dolore e velocizzare la guarigione con un gel disponibile in farmacia che va bene sia per i tagli, sia per le abrasioni.
Per il bruciore agli occhi per sole o vento si può usare un collirio alla camomilla modose.
 
L’Omeopatia
Esistono anche rimedi omeopatici: per le punture di insetti si può prendere il Ledum 200 CH, un tubino di granuli da prendere subito.
L’antistaminico omeopatico, perfetto se c’è gonfiore e prurito è Apis mellifica 5CH.
 
Sulle punture, per alleviare subito prurito e bruciore, si può mettere Zanzaker in roll-on, oppure la pomata Ciderma, che va bene anche per ferite, scottature e eritemi solari.
Per i traumi conviene mettere in valigia l’Arnica che è adatta anche per le ferite perché contiene un mix di piante come la calendula e l’echinacea. Sulle botte si può stendere uno strato di Arnigel, più volte al giorno.
 
Automedicazione
Tutti questi farmaci sono di automedicazione e non richiedono prescrizione medica, ma per un impiego corretto si deve attenersi alle indicazioni.
L’automedicazione deve essere sempre di breve durata (3/7 giorni), poi si devono consultare un medico.
Per tutti i dettagli si può consultare il sito www.anifa.it.
 
Claudia Forti - DonneOggi.it