Villa Carcina: sgomento per la tragedia sul Garda
di Redazione
Il paese è in cordoglio per la tragica scomparsa del 20enne ivoriano Abudraman Coulibaly, residente da poco più di un anno a Villa Carcina, alla continua ricerca di un impiego e ieri inghiottito dalle acque del lago a Salò
Da poco più di un anno abitava in Valtrompia, giunto dalla Costa d'Avorio in cerca di lavoro insieme ai due fratelli e alla sorella, unendosi a quel padre impiegato come operaio presso l'azienda Almag e per aiutare la madre rimasta in Africa.
Non l'aveva ancora trovato l'impiego e mai lo troverà Abudraman, il cui corpo esanime è stato ripescato ieri dai subacquei nel golfo di Salò.
Nella cittadina gardesana ci era andato proprio con i familiari per trascorrere una giornata di svago, per trovare refrigerio dalla calda estate e dai pensieri quotdiani.
Poi, l'imprevedibile tragedia: il giovane è nell'acqua immerso fino alla vita quando perde l'equilibrio e, non sapendo nuotare, scivola sul fondo del lago a 30 metri di profondità. Lì dove dopo un'ora di ricerche lo trovano i volontari del Garda e un subacqueo di Montichiari che era nei dintorni per qualche immersione.
Una giovane speranzosa vita spezzata in un attimo e per la quale sono arrivate anche le condoglianze del sindaco Gianmaria Giraudini a nome di tutta l'amministrazione comunale.
La salma è per ora presso l'ospedale Civile di Brescia, in attesa della decisione del padre circa i funerali e l'eventuale traserimento nella natale Costa d'Avorio.
Foto "Giornale di Brescia".