«FiftyFifty», il flusso della vita secondo Cinzia Bevilacqua
di Andrea Alesci

Dal 22 giugno al 10 agosto è visitabile a Villa Glisenti la personale che celebra i cinquant'anni della pittrice di Villa Carcina, mettendo in mostra una galleria di ritratti di ogni età, siano amici, conoscenti o personaggi famosi. Da luglio in programma anche un serie di eventi collaterali

  
Cinquanta sono sono gli anni di Cinzia Bevilaqua. Cinquanta le opere da poter ammirare. Cinquanta i giorni di apertura di una mostra che di questo numero fa l'emblema.
 
"FiftyFifty" è il titolo scelto dall'ideatore e curatore don Giueppe Fusari per una personale che celebra il lavoro di Cinzia Bevilacqua e di quel mezzo secolo di vita che taglierà il prossimo 30 luglio.
 
Una mostra allestita al primo piano di Villa Glisenti, pronta all'inaugurazione di sabato 22 giugno alle 18.30 e poi visitabile fino al 10 agosto.
 
"Con questa mostra volevamo celebrare il lavoro di pittrice di Cinzia - spiega don Giuseppe Fusari - non in modo antologico, ma rincorrendo una traccia giocosa. Per questo, ci siamo dedicati al ritratto, strumento per rappresentare il flusso della vita. Perché il ritratto ci racconta il modo di apparire di ciascuno ed è un modo per fare i conti con se stessi.
 
L'abilità di Cinzia è di riuscire a scovare un particolare della figura umana, che nel dipinto assurge a tratto caratteristico, qualcosa di vibrante che sappia rendere la specialità di ogni persona".
 
Una galleria di ritratti di un mondo che possiamo incontrare, composta da personaggi famosi e gente comune, transitando dai volti dei bambini a quelli di adolescenti e adulti sino a cogliere i tratti dei più vecchi come capita con il profilo di Rita Levi Montalcini.
 
Una mostra che fa da perno a tutta una serie di eventi collaterali pronti a srotolarsi presso Villa Glisenti negli incontri con Philippe Daverio, Paolo CrepetValerio Massimo Manfredi, Mario Ventura e nel concerto del maestro Andrea Bettini, tutti già rappresentati all'interno della mostra.
 
"Per Villa Carcina - dice l'assessore alla Cultura, Giovanni Roselli - è un onore poter ospitare la mostra della sua più celebre artista e riconosciuta a livello nazionale. E grazie al suo circuito di contatti diventa per noi anche un'occasione d'oro riuscire a costruire un percorso culturale che porta in Valtrompia a partire dal 3 luglio personaggi di rilievo del panorama culturale italiano".
 
L'inaugurazione di "FiftyFifty" è attesa per sabato 22 giugno alle ore 18.30 con una sorprendente presentazione in stile dada a cura di don Giuseppe Fusari. Sabato 29 giugno invece l'apertura anche della mostra "Una nuda verità fotografica" di Franca Lovino.
 
Entrambe le mostre saranno aperte fino al 10 agosto dal mercoledì al venerdì (ore 20/22), il sabato e la domenica (ore 15/22).
 
In allegato il programma dettagliato degli incontri collaterali alla manifestazione.
 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: alcuni dei ritratti presenti alla mostra (il regista Pupi Avati, il calciatore Mario Balotelli, un bambino di nome Claudio); l'autrice Cinzia Bevilacqua.