Annega a Salò un 20enne di Villa Carcina
di Redazione

Ieri verso le 18.30 Aboudraman Coulibaly si trovava con il padre e i fratelli sul lago di Garda, quando d'improvviso è scomparso. Dopo un'ora e mezza di ricerche il corpo senza vita è stato ritrovato a 30 metri di profondità

 
Era al lago di Garda con alcuni amici il 20enne di Villa Carcina che poco dopo le 18.30 ha perso la vita inghiottito dalle acque nella zona di Salò antistante il cimitero.
 
Abudraman Coulibaly è il nome del ragazzo originario della Costa d'Avorio che da poco più di un anno abitava con il papà e i tre fratelli in via Garibaldi a Villa Carcina.
 
Il ragazzo, non sapeva nuotare e l'ultima volta che i familiari l'hanno visto era in piedi nel lago con l'acqua che gli arrivava fino alla vita.
 
Dopo qualche attimo, però, il 20enne è scomparso. Di lui sono rimaste soltanto le ciabatte deposte sul pontile di legno.
 
L'angoscia dei familiari sì tramutata subito in richiesta d'aiuto e un sub che si trovava in zona per alcune immersioni s'è messo subito alla ricerca del giovane, poi supportato dalla guardia costiera e da altri subacquei volontari del Garda e i vigili de fuoco salodiani.
 
Purtroppo poco dopo le 20 la triste notizia del ritrovamento del corpo senza vita del ragazzo, scivolato sul fondo del lago sino a una profondità di 30 metri.
 
Sul posto anche i soccorritori del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Abudraman, prima di caricarne la salma sull'ambulanza per la ricomposizione nella camera mortuaria dell'ospedale di Gavardo.
 
Da una prima ricostruzione pare che il ragazzo abbia perso l'equilibrio e, non trovano nulla cui appigliarsi, sia scivolato sul fondo. I carabinieri di Salò sono al lavoro per definire l'esatta dinamica della tragica vicenda.
 
 
Foto "Bresciaoggi".