Insozzati di scritte e graffiti i muri di una casa saretina
di Andrea Alesci

Nei giorni scorsi sui muri esterni di un'abitazione nel vicolo della Prebenda sono comparse scritte e graffiti incomprensibili. Non è la prima volta che nel paese saretino i vandali deturpano edifici privati e pubblici. L'ultima ratio dev'essere sempre la telecamera?

 
Qualcuno si ricorda perché il Paul Newman di "Nick Mano Fredda" (Paul Rosenberg, 1967) finì per scontare una detenzione ai lavori forzati?
 
Ebbene, aveva "decapitato" diversi parchimetri: lo spettatore rimane un po' spiazzato quando la severità della giustizia americana lo costringe a due anni di lavori di sfalcio e sistemazione delle strade.
 
Senza piombare nell'eccessiva intransigenza del film, non farebbero certo male dei lavori per riparare ai danni compiuti che ignoti vandali hanno messo in atto a Sarezzo nei giorni scorsi.
 
Come si evince dalle fotografie così appaiono alla vista dei passanti i muri di una casa nello stretto vicolo della Prebenda: insozzati da scritte ignoranti e graffiti incomprensibili.
 
Certo, andrebbero colti sul fatto gli autori di tali atti, che nel paese saretino già in passato si sono verificati. Forse l'ultima soluzione rimane ancora una volta il minacciante occhio del Grande Fratello.
 
Per loro come per tutti quelli che caninamente marcano il territorio con sconci segni spray, un sano lavoro di pulizia a proprie spese potrebbe essere il miglior deterrente ad ulteriori illegali tentativi da graffitari.