Ecobonus con sorpresa
di Laura

Nel Consiglio dei Ministri di venerdì 31 maggio è stato dato il via libera all'atteso Decreto legge sulla proroga dei c.d. "eco-bonus"

 
Confermata la proroga dei due eco-bonus con due sorprese: la detrazione del 55% è elevata al 65% dal 1° luglio 2013, mentre quella del 50% accoglie anche i mobili.
Di seguito riportiamo lo stralcio del comunicato ufficiale del Consiglio dei Ministri.

Il decreto legge ha l’obiettivo di:
promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici;
favorire lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici;
sostenere la diversificazione energetica;
promuovere la competitività dell’industria nazionale attraverso lo sviluppo tecnologico;
conseguire gli obiettivi nazionali in materia energetica e ambientale.

Cosa cambia per il cittadino
Con l’approvazione del decreto legge è previsto un forte potenziamento dell’attuale regime di detrazioni fiscali che passerà dal 55% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (detrazione in scadenza il 30 giugno prossimo) al 65%, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia.
 
Un’ultima conferma, e non ne sono previste successive, stabilita per dare la possibilità a quanti non lo avessero già fatto di migliorare l’efficienza energetica del proprio edificio.
Così, per le spese documentate sostenute a partire dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al 30 giugno 2014 (per le ristrutturazioni importanti dell’intero edificio), spetterà la detrazione dell’imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Il Consiglio dei Ministri, ha inoltre introdotto oggi significative ed importanti novità rispetto alle precedenti proroghe.
 
Tra queste:
La proroga, fino al 31 12 2013, delle detrazioni IRPEF prevista nel decreto legge (50 per cento, dall’ordinario 36 per cento, per spese di ristrutturazioni edilizie fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro, 48.000 euro nel regime ordinario).
Tale proroga è stata estesa anche all’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, per un massimo di 10 mila euro (in pratica si concede un bonus di 5.000 euro).

Le detrazioni riguarderanno anche gli interventi di ristrutturazione relativi all’adozione di misure antisismiche, nonché all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici, in base a quanto già previsto dall’art. 16 bis, comma 1, lett. i) del Testo unico delle imposte sui redditi.

Si tratta, presumibilmente, dell’ultima conferma per questo genere di benefici fiscali, in quanto espressamente prevista nelle more della definizione di misure ed incentivi selettivi di carattere strutturale, finalizzati a favorire la realizzazione di interventi per il miglioramento e la messa in sicurezza degli edifici esistenti, nonché per l’incremento del rendimento energetico degli stessi.